Il Jesus delle grandi occasioni

A un passo dal traguardo, la Roma perde un pezzo importante della sua scacchiera: Kostas Manōlas si è fermato nel riscaldamento di Cagliari-Roma e, presumibilmente, sarà assente domenica alle 20:45 contro la Juventus. Ai giallorossi basta un punto (e potrebbe non essere neanche necessario, in caso di sconfitta dell’Inter al Meazza contro il Sassuolo o di non vittoria della Lazio allo Scida contro il Crotone), ma quello con i bianconeri è sempre un big match e toccherà a Juan Jesus affiancare Federico Fazio al centro del reparto. Il brasiliano, in questa stagione, di grandi partite ne ha giocate ben più del previsto, alternando prestazioni buone ad altre meno positive, in linea con il resto degli impegni avuti in questa annata. Non è dunque l’avversario il problema del brasiliano, a volte un po’ impacciato col pallone tra i piedi ma dotato di forza fisica e velocità, qualità comunque importanti quando c’è da tenere una linea alta ed eventualmente rincorrere il proprio avversario. Per farlo, serve una concentrazione che l’ex Inter ha avuto a intermittenza: tralasciando il match contro la sua ex squadra, disputato fuori ruolo da terzino destro, il numero 5 giallorosso ha ben figurato, ad esempio, contro Chelsea e Barcellona all’Olimpico, non è andato male contro Napoli e Lazio in campionato e ha lasciato un po’ a desiderare contro il Chelsea a Stamford Bridge e il Liverpool ad Anfield. Contro la Juventus - e si giocherà all’Olimpico, a quanto pare mura più amiche del brasiliano che della Roma tutta, che in casa ha perso 6 partite in campionato - servirà anche il Jesus delle grandi occasioni, per compiere quell’ultimo passo che servirà per centrare l’obiettivo stagionale in campionato.