.

Il lungo calvario di Perotti

di Andrea Cioccio
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Andrea Cioccio

Un inizio di stagione da dimenticare per Diego Perotti. Dopo le recenti ottime stagioni con la maglia della Roma, quella attuale stenta a decollare. Non per prestazioni negative, ma per i continui infortuni che lo tengono lontano dal campo. È notizia di ieri lo stop di tre settimane a causa della lesione al soleo sinistro, che lo terrà fuori, molto probabilmente, fino alla prossima sosta delle nazionali di novembre. Il lungo calvario dell'argentino comincia esattamente due mesi fa, il 18 agosto, alla vigilia della prima di campionato contro il Torino: accusa un problema alla caviglia in allenamento, che lo tiene fuori dalla lista dei convocati. L'infortunio si rivela più grave del previsto, e costringe il numero 8 giallorosso a saltare anche Atalanta e Milan. L'11 settembre, durante la prima pausa nazionali, torna in gruppo, pronto a mettersi a disposizione della squadra e del mister. Va in panchina con il Chievo, e fa l'esordio stagionale il 19 settembre nella sciagurata trasferta europea di Madrid, giocando poco più di 28 minuti, dopo esser subentrato a El Shaarawy. La prima da titolare arriva il 23 settembre al Dall'Ara di Bologna, in cui non salta neanche un minuto. Tuttavia, il momento in casa Roma è negativo, e la sua prestazione lascia a desiderare: sarà l'ultima volta in cui Perotti scenderà sul terreno di gioco fino ad ora. Infatti, appena due giorni dopo, alla vigilia della gara con il Frosinone, accusa un problema al flessore, che lo tiene fermo altri 10 giorni: salta quindi i ciociari, il derby e il Viktoria Plzen, e, di nuovo in gruppo prima della gara di Empoli, è addirittura in ballottaggio con El Shaarawy per una maglia da titolare. Di Francesco decide di non rischiarlo, permettendogli di recuperare la massima condizione durante la sosta. Quando il peggio sembrava alle spalle, ecco un'altra doccia fredda: nell'allenamento di lunedì si procura una lesione al soleo sinistro, e il bollettino medico dirà 3 settimane di stop. Sarà rivalutato dopo la gara con la Fiorentina, durante la terza sosta per le nazionali. Facendo un conto, l'argentino è stato fuori per 34 giorni su 59, a cui a breve ne andranno aggiunti aggiunti circa altri 20: si arriverà ad un totale di quasi due mesi saltati su tre, cifra non banale. La fortuna non è dalla sua parte, è chiaro, ma tutti si augurano che possa tornare più forte di prima.

Prossima partita: Roma-SPAL, sabato 20 ottobre ore 15
Probabile formazione (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Lu. Pellegrini; Cristante, Nzonzi; Ünder, Lo. Pellegrini, El Shaarawy; Schick.
Ballottaggi: Santon/Florenzi, Santon/Lu. Pellegrini, Fazio/Marcano, El Shaarawy/Kluivert, Dzeko/Schick.
In dubbio: Kolarov, De Rossi, Pastore.
Indisponibili: Perotti, Karsdorp.
Squalificati: -


Altre notizie
PUBBLICITÀ