Il piano per il derby: difesa a 3 ½ e recuperare El Shaarawy
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Magnani
Tra l'infortunio di Salah, la presenza minima di tifosi romanisti allo stadio e l'allenamento a porte aperte annunciato e poi disdetto (chiedere alla Questura), Luciano Spalletti cerca di alzare un muro intorno alla propria rosa per concentrarsi esclusivamente sui 90' minuti che domenica decideranno il derby Lazio-Roma. Ieri il tecnico toscano ha fatto lavorare i calciatori a Trigoria prima visivamente in sala video e poi sul campo con la classica partitella del giovedì. Una certezza l'ha data Manolas che si è allenato per la prima volta con il gruppo e sarà schierato quindi contro i biancocelesti al fianco di Fazio. Anche Rüdiger sarà della gara, pronto a giocare in quel famoso 3 e mezzo difensivo apostrofato tempo fa dal mister dopo la gara di Napoli, più adatto al momento per arginare le scorribande offensive del trio Anderson-Immobile-Keita. A fare la spola fra due reparti ci sarà Emerson Palmieri, favorito al momento su Bruno Peres. Con il centrocampo obbligato, il dubbio rimane in attacco. La pessima notizia dell'infortunio di Salah (lesione dei legamenti della caviglia destra che lo terrà fermo presumibilmente fin dopo Natale) è stata parzialmente attenuata dalla situazione Stephan El Shaarawy: l'italo-egiziano ha lavorato da solo sia in palestra che sul terreno verde e per sabato è previsto il reinserimento con i compagni. Se avrà recuperato completamente giocherà insieme a Perotti e Dzeko, altrimenti panchina dato che dovrà essere abile e arruolabile per i big match contro Milan e Juventus. Intanto Totti scalpita.