Il Re di Roma è tornato! Totti matador contro il Toro
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Alfonso Cerani
La Roma scende in campo dopo la rocambolesca trasferta di Bergamo con l'obiettivo di invertire la rotta per navigare a vista del Napoli prima dello scontro diretto. Spalletti fa un passo indietro bocciando di fatto Dzeko e riproponendo il tridente “leggero” Salah-Perotti-El Shaarawy. In difesa le maggiori novità: sulle fasce infatti si parla carioca con Maicon ed Emerson, mentre i centrali sono Manolas e Rüdiger. Florenzi è ancora una volta impiegato come centrocampista insieme a Keita e Nainggolan. Completa la formazione titolare Szczesny in porta. Dalla parte opposta Ventura si affida alla coppia d'attacco Belotti-Martinez, rodata sabato contro il Bologna.
Comincia la sfida e dopo appena 20 secondi Martinez approfitta di un liscio di Manolas andando al tiro e baciando l'esterno della rete. La prima iniziativa della Roma è firmata Maicon: il brasiliano converge in area e prova l'esterno, con Padelli che sbroglia in qualche modo. Passato il 10' è Salah a mettere in apprensione la retroguardia granata fiondandosi sul pallone dopo un tocco di Nainggolan, ma la palla finisce a lato. Due minuti dopo ancora l'egiziano cerca, senza fortuna, il gol di rapina dopo un tiro sbilenco di Florenzi. La Roma in avvio è sempre e solo Salah. El Shaarawy interviene su un pallone vagante e lo serve; la sua conclusione è però una telefonata al portiere. A metà frazione il Toro si rende pericolosissimo in contropiede: Peres serve Martinez, il quale elude l'intervento di Manolas e va al tiro, fortunatamente alto. Dalla parte opposta risponde Nainggolan, anch'egli impreciso nella conclusione su assist del solito Salah. Ma il Torino gioca bene, trascinato dal suo centravanti: Belotti si mette in proprio andando al tiro dalla distanza. È il palo a salvare i giallorossi. Poco dopo però arriva inesorabile il vantaggio granata. È ancora Belotti a procacciarsi la massima punizione andando a terra sulla strattonata di Manolas. L'arbitro indica il dischetto e proprio il Gallo trova la rete. La reazione giallorossa è affidata al Ninja, che dalla distanza chiama Padelli alla parata bassa. La Roma pare frustrata; ne fa le spese un Florenzi particolarmente nervoso, ammonito dall'arbitro. Prima dell'intervallo i giallorossi chiedono un rigore per un evidente fallo di mano di Silva, giudicato involontario. Si va così al riposo con la Roma in svantaggio.
Nella ripresa la squadra di Spalletti cambia marcia: Perotti va al cross trovando El Shaarawy, che di testa manda alto. Poi è Florenzi a cercare di caricarsi la squadra sulle spalle; il suo fendente da lontano è però deviato in calcio d'angolo. Sul tiro dalla bandierina Nainggolan prova a concludere verso la porta trovando ancora una volta l'opposizione con la mano di un avversario, ma anche in questo caso l'arbitro non concede il rigore. Il pubblico invoca Francesco Totti e invece entra Dzeko al posto di Emerson. Poi da un angolo la Roma trova il pareggio: Florenzi pennella per la testa del greco Manolas che va in cielo, saluta gli dei dell'Olimpo e batte Padelli. In seguito il centrale ci prova anche stranamente su calcio di punizione, ma all'anagrafe non fa Pjanic e si vede. Quando mancano dieci minuti il Torino si riporta in vantaggio, all'apparenza irreparabilmente. È Martinez a finalizzare un cross basso di Peres. La squadra di Ventura però non ha fatto i conti con Francesco Totti, che fa il suo ingresso in campo poco dopo. Al primo tocco di palla il capitano pareggia i conti intervenendo in spaccata sul secondo palo su un calcio da fermo. Ma non è finita qui! L'arbitro, dopo due rigori solari non dati, finalmente concede la massima punizione, anche se stavolta il fallo di mano è dubbio. S'incarica della battuta Totti che non sbaglia! Il pubblico è in tripudio per il solo e unico Re di Roma e a fine partita arriva anche la stretta di mano con Spalletti. La Roma si rimette in marcia aspettando al varco il Napoli: un derby del Sole che si preannuncia molto caldo.