Il rispetto per la Roma, l'affetto per Totti, come Lione si sta preparando alla sfida di stasera
Ancora poche ore e poi sarà tempo di Europa League. La Roma sarà ricevuta nella nuova casa del Lione, il Parc Olympique Lyonnais, che può ospitare circa 60 mila spettatori. Di discutibile bellezza all'esterno, dentro si mette in mostra come un gioiellino, una bomboniera pronta ad accogliere e ad abbracciare i propri calciatori. La sfida è molto attesa nella città francese: parlando con gli abitanti del posto si nota un profondo rispetto nei confronti della Roma: “Avremmo preferito evitare la Roma, è una squadra forte e avremo il 50% di possibilità”, esordisce così un tifoso del Lione, di professione tassista. Poi, continua: “Almeno sapremo che , dovessimo passare il turno, potremmo arrivare fino alla finale”. Poi chiede: “Totti è stato convocato, sì? È una leggenda. Ha giocato per un solo club per tutta la vita, ha la nostra stima”. L'amore per il Capitano giallorosso ha da tempo superato il raccordo, espandendosi per tutto il globo. E così può capitare di trovare tre francesi sotto l'albergo della Roma, aspettando l'arrivo dei giallorossi. Uno dei tre racconta: “Io sono uno sportivo, mi piace il calcio in generale, e quindi anche la Roma, ma lui (indicando l'amico suo) ha la sciarpa della Roma sotto la maglia. È venuto qui solo per Totti. Forse pure per De Rossi, guarda, ma chi gli interessa veramente è Totti e stop. Gli importa poco del resto”. Messaggio chiaro, chiarissimo. Chiacchierando con un po' di gente, il comun denominatore è la faccia disperata quando gli nomini Yanga-Mbiwa: “Se fossi in Spalletti, giocherei tutto su di lui”, continua il nostro amico tassista. Spostandoci verso il centro, ci imbattiamo in un'enoteca gestita da un tifoso del Lione, padre di un ragazzo nato a Roma: “Tifo Lione ma in Italia simpatizzo per la Roma e sarà un piacere vedere la gara di domani. Sarà una gara in equilibrio”. Se poi gli fai il nome di Yanga-Mbiwa, ti guarda male: “Avete fatto un affare a vendercelo, fa una partita buona e tre negative”. Gli si prova a spiegare che per i tifosi della Roma è una sorta di eroe dopo aver deciso un derby importantissimo: “Per voi, forse, ma qui lasciamo stare”. Sbuffa, se ne va.