Inizio in sordina per Mkhitaryan, ma il precedente fa sorridere
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti
Se nel nostro ultimo podcast abbiamo trattato la ripresa di Zaniolo, avendo assistito nel derby ad alcuni sprazzi che hanno ricordato lo straripante giocatore pre doppio infortunio al crociato, rimanendo sul fronte offensivo c’è un suo compagno di squadra che sembra essere partito un po’ con il freno a mano tirato.
Il soggetto in questione è Henrikh Mkhitaryan che, dopo attente riflessioni nel finale della scorsa stagione, ha deciso poi di estendere il suo contratto per un altro anno, tornando a lavorare con Mourinho dopo la parentesi al Manchester United.
L’armeno si è immediatamente rilevato uno dei “fedelissimi” dello Special One, che in questo inizio di stagione si sta affidando quasi sempre agli stessi giocatori, ruotando il meno possibile al contrario di Paulo Fonseca, che aveva abituato i tifosi giallorossi in maniera differente.
Infatti, nelle prime 9 uscite del 2021/2022 (6 partite di Serie A e 3 di Conference League playoff compresi), Mkhitaryan è stato schierato titolare in 7 circostanze, venendo risparmiato contro il CSKA Sofia e contro l’Hellas Verona, entrando però negli ultimi 25’ della gara del “Bentegodi” con la Roma sotto 3-2 (risultato che resterà tale).
INIZIO IN SORDINA... – Un gol e due assist. Questo lo score attuale di Mkhitaryan in tutte le competizioni, un po’ deludente se pensiamo a un calciatore che un anno fa ha raggiunto la “doppia” doppia cifra con 13 gol in Serie A e 10 assist.
...MA IL PRECEDENTE FA SORRIDERE – Riavvolgendo il nastro di un anno e considerando le prime 9 gare del 2020/2021 (6 di Serie A e 3 di Europa League), il rendimento dell’armeno è numericamente sostanzialmente in linea, con un gol siglato e cinque assist a referto, avendo però disputato tutte le partite. Dal decimo incontro in poi, infatti, Mkhitaryan ha avuto un impatto più devastante, basti pensare ai 5 gol in due partite tra Genoa-Roma 1-3 (tripletta) e Roma-Parma 3-0 (doppietta) tanto per iniziare.
LA RIPARTENZA – In attesa di capire se riposerà contro lo Zorya Luhansk, Mourinho ha bisogno del miglior Mkhitaryan per raggiungere gli obiettivi prefissati. In questo inizio, lo abbiamo visto agire più in fase di copertura che in fase offensiva, mostrandosi un po’ appannato come in occasione del derby, dove però è stato spostato al centro in sostituzione dello squalificato Pellegrini, con risultati rivedibili. Mkhitaryan, però, da giocatore d’esperienza qual è, sa che può dare di più e non mancheranno certo occasioni per dimostrarlo. Mourinho, d’altronde, ha intenzione di continuare a puntare su di lui, nonostante un El Shaarawy in rampa di lancio (derby a parte): sta all’armeno non deludere le aspettative.
Prossima partita: Zorya Luhansk-Roma (giovedì ore 18:45)
Probabile formazione (4-2-3-1): Rui Patricio; Ibanez, Mancini, Smalling, Calafiori; Villar, Diawara; Perez, Pellegrini, El Shaarawy; Shomurodov.
Ballottaggi: Villar/Cristante, Diawara/Veretout, El Shaarawy/Borja Mayoral, Shomurodov/Borja Mayoral.
In dubbio: -
Diffidati: -
Squalificati: -
Indisponibili: Spinazzola (rottura del tendine d’Achille sinistro).