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Juventus-Roma - I duelli del match

di Yuri Dell'Aquila

Una Roma in cerca di identità e di punti, dopo l'esonero di Rudi Garcia e il ritorno di Luciano Spalletti, è di scena allo Juventus Stadium di Torino contro i bianconeri di Massimiliano Allegri, per rilanciarsi in classifica all'inseguimento del terzo posto e infrangere un tabù relativo allo stadio dei padroni di casa, sempre vittoriosi nei confronti della squadra giallorossa all'interno dell'impianto inaugurato nella stagione 2011/2012.

VoceGiallorossa.it, come di consueto, vi offrirà i duelli che decideranno il match.

RÜDIGER-MANDZUKIC - Con ogni probabilità il tecnico giallorosso varerà dal 1' la famigerata difesa a 3, argomento di discussione sin dall'arrivo di Spalletti a Roma, con un'implicita ammissione dello stesso allenatore nel corso della conferenza stampa, nella quale si è soffermato in particolar modo sull'utilizzo del centrale tedesco, dotato di un gran fisico utile per contrastare la stazza di Mario Mandzukic. Per sopperire alle carenze dell'ex calciatore dello Stoccarda palla al piede, con ogni probabilità Daniele De Rossi scalerà al centro della difesa per smistare il pallone velocemente ed eludere così il primo pressing degli attaccanti bianconeri, abili a sfruttare eventuali imprecisioni della squadra romanista.

FLORENZI-EVRA/ALEX SANDRO - Duello a tutta fascia sull'out di destra della Roma, con Alessandro Florenzi chiamato agli straordinari nel ruolo in cui c'è maggior attesa di vederlo in azione, uno stantuffo sulla corsia laterale, chiamato a proteggere le folate offensive avversarie, coadiuvato però dalla mezzala e dal difensore centrale esterno, per poi ripartire velocemente e cogliere di sorpresa la retroguardia juventina, fornendo qualità al contropiede giallorosso e un appoggio sulla trequarti per poter servire Edin Dzeko.

DZEKO-CHIELLINI - Se non è una prova d'appello quella di stasera per l'attaccante bosniaco, i tifosi giallorossi hanno comunque bisogno di una prova di forza da parte del proprio centravanti, incappato in una spirale negativa dopo l'incoraggiante inizio del girone di andata, caratterizzato proprio dal gol vittoria siglato ai bianconeri sovrastando Chiellini con un preciso colpo di testa. Un girone dopo, l'attaccante "da doppia cifra" della squadra capitolina è fermo a 5 reti stagionali (di cui 2 su rigore) ed è reduce da quella che è stata la sua peggior prestazione con la maglia giallorossa, dopo le 5 nitide occasioni da rete sciupate nel pareggio interno contro il Verona. Ciò che fa ben sperare il pubblico romanista è che gli sprazzi di gioco spallettiano mostrati in quei 90' hanno visto una squadra al lavoro per mettere nelle migliori condizioni possibili il proprio centravanti, nella speranza che l'istinto sopito del bomber di Sarajevo torni a manifestarsi proprio nel match più importante, con una prestazione che possa far tornare tutti a sognare.


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