Keramitsis debutta in Prima Squadra. Esordio in Serie A per il 2004 greco
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Alessandro Paoli
Nella serata in cui la Roma torna a vincere, seppur con un sofferto 1-0 casalingo contro il Cagliari (AS Roma vs Cagliari Calcio 1-0, 16 gennaio 2022), il portoghese José Mourinho, oltre a lanciare dal 1° minuto il connazionale Sérgio Oliveira (autore della rete decisiva al 33' su calcio di rigore), ha deciso, nei minuti finali del match dell'Olimpico, di regalare l'esordio in Prima Squadra al difensore greco, classe 2004, Dimitrios Keramitsis, elemento di spicco della Primavera giallorossa.
STORIA - Dimitrios Keramitsis nasce il 1° luglio 2004 a Salonicco, nota città portuale greca situata sul Golfo Termaico del Mar Egeo. Dopo aver mosso i primi passi nell'accademia di Apollōn Pontou, PAOK ed Aris Salonicco indossa, dai 14 ai 16 anni, le maglie di AMS Panorama, Thermaikos ed AE Krini prima che, nell'estate 2020, si trasferisca all'Empoli tramite il meccanismo del training compensation.
Nella sua stagione di debutto in Italia, il difensore greco colleziona 8 presenze (656 minuti giocati) ed 1 rete con la maglia dell'Empoli Under 17 oltre a guadagnarsi la convocazione, sotto età, per la fase finale del Campionato Primavera 1 che, in quel di Sassuolo, vedrà proprio i ragazzi di Antonio Buscè laurearsi Campioni d'Italia ai danni dei detentori del titolo dell'Atalanta (Atalanta BC Primavera vs Empoli FC Primavera 3-5, 30 giugno 2021).
Il 23 agosto, dopo essere stato positivamente relazionato dagli scout giallorossi, approda a Trigoria vestendo, in un primo momento, la maglia della Roma Under 18 di Giuseppe Scurto (4 presenze, 331 minuti giocati) - con cui, qualche giorno dopo il suo arrivo, vince la Lazio Cup (AS Roma U18 vs Rappresentativa LND U18 2-0, 28 agosto 2021) - prima di essere promosso con la Primavera di Alberto De Rossi (9 presenze, 782 minuti giocati).
CARATTERISTICHE - Difensore centrale ambidestro (il piede naturale sarebbe il destro) dotato di un'ottima struttura fisica (193cm somatotipo ectomorfo) particolarmente attento in marcatura, sia a uomo che a zona, capace di giocare muoversi intelligentemente sia una difesa a tre, come con De Rossi in Primavera (3-4-1-2), che a quattro, come con Scurto in Under 18 (4-3-3/4-3-1-2).
Grazie alla sua statura, abbinata ad un buon tempismo, risulta spesso dominante nel gioco aereo in entrambe le fasi di gioco. Atleticamente, nonostante non sia un velocista, mostra ampi margini di miglioramento mentre tecnicamente, specialmente nell'impostazione dal basso, è capace di disimpegnarsi piuttosto bene.