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Kevin Strootman, ecco chi è il nuovo oranje del centrocampo giallorosso

di Gabriele Chiocchio

È l'acquisto pesante che i tifosi si aspettavano dopo un'annata a dir poco deludente. È olandese, il secondo della storia della Roma dopo Maarten Stekelenburg e il suo nome è Kevin Strootman, 23 anni da Ridderkerk, centrocampista mancino proveniente dal PSV Eindhoven, costato circa 20 milioni di euro tra parte fissa e bonus.

La sua carriera da professionista inizia nello Sparta Rotterdam, club con cui esordisce in Eredivisie nel febbraio del 2008 e nel quale milita fino al 2011 prima di un doppio trasferimento che lo porta a vestire la maglia dell'Utrecht a gennaio e quella del PSV a giugno, collezionando con la maglia del club di Eindhoven 88 presenze in due stagioni tra Eredivisie, Coppa d'Olanda, Supercoppa d'Olanda ed Europa League, in cui, tra le altre, affronta anche il Napoli in una sorta di piccolo antipasto del nostro campionato. La sua repentina ascesa nel calcio olandese si riflette nella sua storia con la nazionale: dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili, esordisce con la Nazionale A il 9 febbraio 2011 (pochi giorni prima di compiere 21 anni) subentrando nel secondo tempo di un'amichevole contro l'Austria sotto la guida di Bert van Marwijk, che lo convoca poi per Euro 2012, competizione in cui però l'Olanda viene eliminata nella fase a gironi dopo tre sconfitte, con conseguenti dimissioni del CT. L'arrivo di Louis van Gaal risulta però essere determinante per Strootman, dato che l'ex tecnico del Bayern lo inserisce nell'undici iniziale in tutte e sei le gare di qualificazione mondiale fin qui giocate e gli assegna in alcuni casi anche la fascia di Capitano. Il tutto, continuando a dare il proprio apporto anche all'Under 21 di Cor Pot, che lo convoca per la rassegna europea dello scorso giugno in Israele, in cui gli Oranje si fermano in semifinale, battuti dall'Italia con la rete di Fabio Borini.

Strootman può giocare indifferentemente da interno del centrocampo a tre o da centrale, accanto a un giocatore più muscolare e di interdizione, in un pacchetto a due o a quattro. Più regista che mediano, pur disponendo di un discreto fisico grazie ai suoi 186 centimetri per 78 chilogrammi, l'olandese vanta un'ottima visione di gioco e un pregiato piede sinistro, con cui può dare inizio alla manovra offensiva, giocare il pallone decisivo per le punte e calciare in porta: importanti le sue capacità di inserimento, testimoniate dai 14 gol segnati in due stagioni con il PSV Eindhoven e che sembrano integrarsi a perfezione con quelle di rottura di Daniele De Rossi e quelle di rifinitura di Miralem Pjanic, con cui il nuovo acquisto giallorosso può formare una linea a tre di indiscutibile valore. Starà ovviamente a Rudi Garcia cercare di combinarli nel miglior modo possibile, ma con questa qualità in mezzo al campo la Roma potrà avere la marcia in più che tante volte è mancata nella scorsa stagione.


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