L'avversario - Il Bologna di Donadoni
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Ducci
Dopo l’importante vittoria per 2-4 realizzata nel turno Europa League di giovedì sera contro l’Austria Vienna, la squadra di Spalletti affronta domenica sera all’Olimpico il Bologna del tecnico Roberto Donadoni.
PRECEDENTI – Sono 68 i precedenti incontri disputatisi tra le due compagini all’Olimpico di Roma: il bottino della squadra rossoblù finora è stato di 18 vittorie, 22 pareggi e 28 sconfitte con 78 reti realizzate e 99 subite. L’ultimo confronto a Roma tra le due compagini risale alla 32^ giornata della stagione 2015/2016 e terminò con il risultato di 1-1 (in gol andarono Rossettini e Salah). Per ritrovare invece l’ultimo successo giallorosso bisogna guardare alla 6^ giornata del campionato 2013/2014 quando il club di Trigoria, guidato allora da Rudi Garcia, si impose con un largo 5-0 sul Bologna, allenato allora da Stefano Pioli.
ALLENATORE – Roberto Donadoni nasce a Cisano Bergamasco il 9 settembre 1973. La sua carriera da calciatore professionista comincia dall’Atalanta nella stagione 1982/1983. Con la Dea gioca fino al 1986, ottenendo la promozione in Serie A nell’annata 1983/1984. Nell’estate del 1986 viene prelevato dal Milan con cui rimase per 10 stagioni, arrivando anche a rivestire un ruolo da perno della Nazionale. Gli anni tra il 1996 e il 1999 li trascorre rispettivamente negli States con il New York Metrostars, di nuovo al Milan con Zaccheroni in panchina eall’Al-Ittihad. Il suo palmarès vanta la bellezza di 6 Campionati italiani, una Supercoppa italiana, un Campionato saudita, 3 Champions League, 3 Supercoppe UEFA e 2 Coppe intercontinentali. La carriera da allenatore comincia il 2 luglio del 2001 al Lecco in Serie C1. Nella stagione 2002/2003 passa in Serie B al Livorno del presidente Spinelli, con cui si piazza alla 10^ posizione in campionato, non ottenendo però la conferma per l’annata successiva. L’anno seguente si trasferisce al Genoa ma dopo sole 3 partite viene esonerato. Il 13 luglio del 2006 viene chiamato ad allenare la Nazionale italiana, al posto del dimissionario Marcello Lippi, con la quale rimane legato fino al 28 giugno 2008. Dopo l’esperienza azzurra il tecnico di Cisano Bergamasco prende la guida del Napoli nel 2009, con cui disputa solamente 7 partite, prima di essere sostituito da Mazzarri. Dopo l’esperienza di Cagliari, Donadoni arriva sulla panchina del Parma nel qualeallena dal 2012 al 2015, anno in cui rimane però svincolato dal club emiliano a causa del suo fallimento finanziario. Dal 28 ottobre 2015 è l’allenatore del Bologna, con cui attualmente ricopre la 15^ posizione a quota 13 punti.
IL MERCATO – Rispetto alla scorsa stagione sono diversi i volti nuovi nel club emiliano. Tra questi troviamo gli ex giallorossi Vasilis Torosidis e Umar Sadiq. A centrocampo, invece, il volto nuovo è quello di Blerim Džemaili, prelevato dal Galatasaray. In attacco, oltre all’centravanti nigeriano, sono arrivati Federico Di Francesco dal Virtus Lanciano e Simone Verdi dal Milan.
PROBABILE FORMAZIONE – Data l’assenza di Verdi e le non perfette condizioni di Mattia Destro e Torosidis, il tecnico Donadoni dovrà inevitabilmente apportare alcune modifiche al suo undici iniziale. Davanti a Da Costa, quindi, agirà una linea a 4 composta da Mbaye, in lotta per una maglia con Oikonomou e Kraft, Ferrari, Helander e Masina. La mediana, invece, sarà presumibilmente costituita dal trio formato da Taider, Dzemaili e Pulgar, quest'ultimo in ballottaggio con Nagy. In avanti uno tra Sadiq e Floccari prenderà il centro dell’attacco, affiancato da Rizzo e Krejci.
BOLOGNA (4-3-3): Da Costa; Mbaye, Ferrari, Helander, Masina; Taider, Dzemaili, Pulgar; Rizzo, Krejci, Sadiq.