L'avversario - Il Torino di Ventura
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Magnani
Il 34° turno di campionato vedrà la sfida tra la Roma e il Torino di Giampiero Ventura. La partita avrà luogo allo Stadio Olimpico mercoledì 20 aprile alle ore 20:45.
NUMERI – Il Torino arriva alla sfida contro la Roma con 42 punti totalizzati e il 10° posto in classifica. 40 le reti messe a segno finora a fronte delle 42 subite. Così come successo prima della gara di andata, i granata sono reduci da tre vittorie consecutive, l'ultima in trasferta a Bologna per 1-0, ottenendo i punti necessari per la consueta quota salvezza. In trasferta, i piemontesi hanno ottenuto 5 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte, l'ultima delle quali arrivata contro il Genoa il 13 marzo scorso. Andrea Belotti è il miglior marcatore della squadra con 5 assist e 10 gol realizzati, 4 dei quali (3 su rigore) nelle ultime 6 partite giocate.
PRECEDENTI – Sono 71 le sfide di campionato giocate dal Torino a Roma contro i giallorossi (143 complessive). Il bilancio è pesantemente in sfavore dei granata, con 14 vittorie, 13 pareggi e 44 sconfitte. Gli ultimi 5 Roma-Torino hanno sempre visto vincere il club romanista, con l'ultima vittoria torinese che datata 13 maggio 2007, grazie allo 0-1 siglato da Roberto Muzzi. L'ultimo pareggio risale alla stagione 1994/'95, quando alla rete di Ruggiero Rizzitelli rispose Daniel Fonseca per l'1-1 finale. Il tecnico Ventura ha sfidato la Roma 13 volte ottenendo una sola vittoria nel '99 quando allenava il Cagliari; poi 4 pareggi e 8 sconfitte. È invece imbattuto nei precedenti contro Spalletti, con 2 vittorie e 2 pareggi, ma è la prima volta che si affrontano ognuno con le loro squadre attuali.
ALLENATORE – Giampiero Ventura nasce a Genova nel gennaio del 1948. Gioca a pallone fin da bambino ma all'età di 25 anni deve smettere per un grave infortunio. Quindi frequenta l'ISEF di Milano e insegna nelle scuole. Nel 1976 diventa allenatore delle giovanili della Sampdoria, poi vice allenatore, fino ad ottenere la sua prima panchina vera con l'Albenga, in Interregionale. Cambia diverse squadre nelle serie minori, ma la prima vera soddisfazione arriva con il Lecce, allenato tra il 1995 e il 1997, partendo dalla C1 e arrivando in A. L'anno seguente passa al Cagliari in B e nel giro di un anno arriva nella massima serie, facendo il suo esordio nella stagione '98-'99. In seguito cambierà nuovamente molte squadre, tra le quali Sampdoria, Udinese, Napoli (primo allenatore dell'era De Laurentiis) e Messina, senza però lasciare traccia. Torna a far parlare di sé nel 2007, quando con il Pisa conquista i playoff di Serie B. Dopo due anni va a Bari, sostituendo Antonio Conte, e nel 2010 chiude al 10° posto in Serie A con 50 punti, record per i pugliesi. L'anno successivo invece, dopo 14 punti in 24 giornate si dimette, sostituito da Bortolo Mutti. Nel 2011 viene chiamato dal Torino in Serie B, conquistando la promozione al primo tentativo. Da allora è l'allenatore dei granata, trovando sempre una salvezza facile e ottenendo il 7° posto e conseguente qualificazione in Europa League (grazie all'estromissione del Parma) nella stagione 2013-2014. Il 26 febbraio dello scorso anno ha vinto contro l'Athletic Bilbao in trasferta per 2-3, ottenendo la qualificazione agli ottavi della competizione europea ma soprattutto facendo diventare il Torino la prima squadra italiana nella storia a vincere nel capoluogo basco.
PROBABILE FORMAZIONE – Ventura giocherà con il suo classico 3-5-2, con Padelli tra i pali e i difensori Bovo (in vantaggio su Maksimovic), Glik e Moretti. In mediana, assenti Benassi e Acquah, sicuro del posto è Baselli, mentre si giocano due maglie Vives, Gazzi e Obi. Sugli esterni a destra ci sarà Bruno Peres mentre a sinistra Molinaro è favorito su Gaston Silva e Zappacosta. Attacco obbligato date le assenze di Immobile e Maxi Lopez: giocheranno Belotti e Martinez. Prima convocazione per i due attaccanti classe '97 Simone Edera e Leonardo Candellone.
TORINO (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Bruno Peres, Obi, Vives, Baselli, Molinaro; Martinez, Belotti.