L'avversario - L'abbondanza di qualità in mezzo al campo, la bravura di Herrera e Torres
Sarà il Porto di Sérgio Conceição ad affrontare la Roma nell'andata degli ottavi di Champions League.
PUNTI DI FORZA – Il Porto gioca un calcio propositivo e aggressivo. I due centrocampisti centrali, Herrera e Torres, danno qualità e anche quantità al centrocampo portoghese. Aiutano in fase difensiva, sono bravi in fase di impostazione ma si inseriscono in area con facilità e con i tempi giusti.
I lusitani giocano con i terzini molto alti. Soprattutto Alex Telles, ex Inter, attacca molto la fascia sinistra con gli esterni di centrocampo che tendono a stringere per creare superiorità in mezzo al campo.
Brahimi stasera dovrebbe giocare in posizione più avanzata, a causa dell’assenza di Marega, e i capitolini dovranno fare attenzione alla sua capacità nel dribbling e nell’ultimo passaggio.
Brahimi dovrebbe posizionarsi accanto a Tiquinho Soares, attaccante brasiliano di movimento, bravo a lavorare per la squadra e molto mobile sulla trequarti.
PUNTI DEBOLI – Le assenze di Corona e Marega peseranno molto. Il primo è bravo nel dribbling, nell’ultimo passaggio e spesso formava quasi un tridente in avanti (in fase di non possesso), insieme a Soares e proprio a Marega. Quest’ultimo ha molta forza fisica e Soares è molto bravo a giocargli attorno.
Il Porto tende ad avere il possesso della palla e, se la Roma sarà brava nelle aggressioni, i giallorossi potranno far male in contropiede, sfruttando anche il fatto che i terzini del Porto siano spesso molto alti.
GIOCATORI CHIAVE – Telles spinge molto sulla sinistra e ha un’intesa perfetta con Brahimi. Il calciatore francese, naturalizzato algerino, dà qualità e imprevedibilità alla manovra, così come Torres ed Herrera. Il Porto tiene palla perché ha i giocatori adatti per un palleggio quasi mai sterile.
La probabile formazione del Porto
Porto (4-4-2): Casillas; Éder Militão, Pepe, Felipe, Telles; Pereira, Torres, Herrera, Otávio; Tiquinho, Brahimi.