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L'avversario - L'Austria Vienna di Fink

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Nel quarto match della fase a gironi di Europa League, la Roma affronta l’Austria Vienna del tecnico Thorsten Fink.

STILE DI GIOCO - L’Austria Vienna non prescinde dal modulo 4-2-3-1, ormai divenuto uno standard un po’ in tutta Europa. Quando chiamata a costruire, la squadra di Fink comincia però l’azione da dietro con tre uomini: i due centrali Lukas Rotpuller e Petar Filipovic e il mediano Raphael Holtzhauser, che con la classica salida lavolpiana si posiziona in mezzo ai due suoi compagni per favorire la circolazione della sfera. I terzini Jens Stryger Larsen e Thomas Salamon così salgono per dare ampiezza e formare le catene con i due attaccanti esterni, solitamente due tra l’austriaco di origini libiche Ismael Tajouri e i brasiliani Felipe Pires e Lucas Venuto, mentre l’altro mediano, Tarkan Serbest, ha più una funzione di inserimento e raccordo con l’attaccante centrale, nella cui posizione si alternano Kevin Friesenbichler, che però non è al meglio a causa di un guaio al polpaccio rimediato nel match tra la sua Austria U21 e la Germania e il nigeriano Olarenwaju Kayode. La stella della squadra è però il classe 1989 Alexander Grünwald: numero 10 sulle spalle e fascia di capitano al braccio, l’austriaco parte da trequartista ma svaria un po’ su tutto il terreno di gioco, pronto a prendere per mano ogni singolo compagno di squadra e guidarlo grazie al suo educato piede sinistro, con cui è in grado di alzare i giri della manovra e anche di concluderla, diventando di fatto una seconda punta molto abile anche nelle conclusioni al volo. La poca qualità complessiva della formazione austriaca si unisce a un grado di concentrazione non eccelso, soprattutto nei due difensori centrali, più pratici che appaganti a livello estetico, e nei centrocampisti, che come detto devono spesso farsi aiutare da Grünwald per imbastire la manovra offensiva. La maggior caratura della Roma probabilmente convincerà l’Austria Vienna a giocare una partita più guardinga e adatta alle proprie caratteristiche, per sfruttare gli spazi che si creeranno e la freschezza di una rosa che vede solamente tre over 30 e sei giocatori nati prima del 1990.

L’ALLENATORE - Thorsten Fink è l’allenatore dell’Austria Vienna dalla stagione 2015/2016. In carriera ha vinto due campionati svizzeri (2009-2010 e 2010-2011) e una Coppa Svizzera (2009-2010) con il Basilea.

IL CAMMINO IN CAMPIONATO - Con il 2-0 allo Sturm Graz dell'ultimo turno, l'Austria Vienna è al quarto posto della Bundesliga austriaca, a -4 proprio dai rivali di domenica scorsa.

PRECEDENTI E NUMERI - Per la seconda volta la Roma dopo l’incrocio con il Wacker Innsbruck del primo turno di Coppa UEFA 1992/1993, vinto per 4-1. Un solo successo, due pareggi e due sconfitte per l'Austria Vienna in casa contro squadre italiane.

PROBABILE FORMAZIONE - Osman Hadzikic sarà il portiere, dopo l'infortunio patito da Robert Almer proprio nella gara d'andata. La linea difensiva a quattro sarà formata da Larsen, Rotpuller, Filipovic e Martschinko (in ballottaggio con Salamon), e protetta dai mediani Holtzhauser e Serbest; Venuto, Grünwald e Pires agiranno invece dietro alla punta Kayode.

AUSTRIA VIENNA (4-2-3-1): Hadzikic; Larsen, Rotpuller, Filipovic, Martschinko; Holtzhauser, Serbest; Pires, Grünwald, Venuto; Kayode.


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