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L'avversario - Le difficoltà difensive e il pressing asfissiante del Wolfsberg

di Alessandro Carducci

Sarà il Wolfsberg ad affrontare la Roma nell’ultima gara della fase a gironi di Europa League.

PUNTI DI FORZA – Gli austriaci adottano un pressing molto alto con l’obiettivo di recuperare palla per innescare Liendl, autore di un assist vincente ogni tre partite e abile nel trovare in profondità Weissman. Sulla destra, Novak spinge più del suo corrispettivo a sinistra e i giallorossi dovranno stare molto attenti anche agli inserimenti delle due mezzali, in particolare a Schmid, classe 2000, bravo ad andar via nell’uno contro uno.

PUNTI DEBOLI – Il Wolfsberg conquista molti palloni ma ne perde anche parecchi e se pressato va in difficoltà. La Roma potrebbe quindi affrontare gli austriaci con la stessa loro arma. La squadra di Fonseca può inoltre contare su una maggiore abilità nel palleggio per eludere la pressione avversaria e sorprendere gli austriaci in contropiede, dopo aver saltato la prima linea di pressing. Saranno importanti quindi Diawara e Veretout ma anche il trequartista (presumibilmente Mkhitaryan) dovrà abbassarsi molto per offrire una linea di passaggio libera ai propri compagni. I difensori avversari soffrono nell’uno contro uno e faticano ad assorbire i rapidi fraseggi al limite dell’area e potrebbero farsi sorprendere anche da rapidi lanci dalle retrovie.

GIOCATORI CHIAVE – Liendl è l’uomo chiave del Wolfsberg. Se si accende può fare male e può trovare il varco per mettere in porta un proprio compagno. Svaria per tutta la trequarti e fa correre il pallone con precisione ed efficienza. Spesso lo fa correre per Weissman, autore di un gol ogni due partite e bravo a penetrare con il tempo giusto nelle difese avversarie. Occhio anche al già citato Schmid, giovane, bravo negli inserimenti e nel dribbling.

La probabile formazione del Wolfsberg
Wolfsberg (4-3-1-2): Kofler; Novak, Solbauer, Rnić, Schmitz; Schmid, Leitgeb, Ritzmaier; Liendl; Weissman, Niangbo.


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