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L'esito della sosta: Alisson, Kolarov e Dzeko i più impegnati. Sorpresa Schick

di Danilo Magnani
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Magnani

Terminati gli impegni delle nazionali, la Roma di Di Francesco è pronta ad affrontare un mese decisivo per l'esito della stagione: dal doppio confronto di Champions League con il Barcellona al derby contro la Lazio, i giallorossi giocheranno almeno 8 gare in 30 giorni a partire da sabato contro il Bologna. Pochi i giorni a disposizione del tecnico per preparare la sfida del Dall'Ara con la rosa al completo visto che sono stati ben 14 i giallorossi chiamati dalle proprie nazionali. Il più impegnato per quanto riguarda il minutaggio è stato Alisson Becker, sempre in campo nelle sfide contro Germania e Russia, vinte entrambe senza subire reti dove non è stato mai impegnato seriamente e ha fatto salire a 5 le gare consecutive in cui non ha dovuto raccogliere la sfera dal sacco. A seguire c'è Aleksandar Kolarov (il secondo giocatore più utilizzato da Di Francesco dopo Alisson), che, diventato ormai il capitano della Serbia, ha giocato 78' nella sconfitta per 1-2 contro il Marocco e tutta la gara con la Nigeria, vinta 2-0 dove ha realizzato anche un assist. A chiudere il podio Edin Dzeko (così come nella stagione romanista dove è terzo per minutaggio), punta della Bosnia titolare nelle gare contro Bulgaria e Senegal ma sostituito in entrambi i casi (76' e 69'). Differentemente da quanto capita con la maglia della Roma, è Patrik Schick il quarto giallorosso più impegnato in queste due settimane di nazionali: il ceco ha giocato tutta la sfida persa contro l'Uruguay per 2-0 ed è entrato all'inizio del secondo tempo contro la Cina segnando uno dei gol dell'1-4 finale. Quinto e ultimo giallorosso a giocare due gare in questa pausa dal campionato è stato Lorenzo Pellegrini: l'azzurrino ha disputato mezz'ora nella sconfitta per 2-0 contro l'Argentina ed è stato titolare nell'1-1 contro gli inglesi, lasciando il campo al 78' per un problema muscolare.

Guardando gli altri romanisti, Federico Fazio è stato titolare dall'inizio alla fine contro l'Italia, restando poi sempre in panchina nella pesante sconfitta argentina con la Spagna (6-1); in panchina nella debacle di Madrid anche Diego Perotti, che invece aveva trovato un quarto d'ora di campo nel finale di Argentina-Italia. Stessa gara che ha visto dall'inizio Alessandro Florenzi, salvo poi essere sostituito al 61' e non subentrare mai nella partita contro l'Inghilterra. Kevin Strootman ha giocato praticamente tutta (89') la partita dell'Olanda persa in casa contro l'Inghilterra, è rimasto però in panchina nella vittoria olandese per 0-3 contro il Portogallo. Kostas Manolas è stato impiegato 76' dalla sua Grecia nella sconfitta contro la Svizzera (0-1), non è stato però convocato contro l'Egitto, senza suscitare fortunatamente preoccupazioni di natura fisica. Qualche preoccupazione invece l'aveva provocata Cengiz Ünder: il turco aveva riportato una distorsione al ginocchio in allenamento che gli aveva fatto saltare l'amichevole contro l'Irlanda. Dopo qualche giorno di indecisione sul suo rientro anticipato nella capitale, l'attaccante esterno ha recuperato completamente giocando da titolare e segnando nella pareggio 2-2 con il Montenegro (uscito al 78'). Fra i titolarissimi di Di Francesco infine c'è Radja Nainggolan che, nell'unica amichevole in programma per il Belgio (vinta 4-0 contro l'Arabia Saudita) è entrato dalla panchina al 60', suscitando il boato dello stadio Re Baldovino. Momenti di gloria con le proprie nazionali ci sono stati anche per gli ultimi due giallorossi rimasti, ovvero Lukas Skorupski e Elio Capradossi: il polacco, sempre in panchina nella sconfitta 0-1 contro la Nigeria, è subentrato a Szczesny nella vittoria della Polonia contro la Corea del Sud per 3-2, subendo entrambe le reti coreane; 8 invece i minuti giocati dal difensore con l'Under 21 azzurra nel match vinto 0-1 contro la Serbia.

Una pausa in generale positiva per Eusebio Di Francesco che, escludendo i tre inamovibili Alisson-Kolarov-Dzeko, non ha visto venire spremuti i propri nazionali. L'unico neo è rappresentato dal fastidio muscolare accusato da Lorenzo Pellegrini che ieri ha svolto le terapie del caso e la sua convocazione per Bologna è in forte rischio. Questa mattina intanto c'è stato il primo allenamento in cui tutti i giallorossi lavoreranno in gruppo, contando anche su un Defrel in più che da martedì non fa più lavoro differenziato.

Prossima partita: Bologna-Roma (sabato ore 12.30)
Probabili formazione (4-3-3): Alisson; Peres, Manolas, Jesus, Kolarov; Nainggolan, Gonalons, Strootman; Gerson, Dzeko, El Shaarawy.
Ballottaggi: Peres/Florenzi, Gonalons/De Rossi, Gerson/Ünder/Perotti, Dzeko/Schick, El Shaarawy/Perotti.
In dubbio: Lorenzo Pellegrini (problema muscolare)
Squalificati
Diffidati:
Indisponibili: Karsdorp (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro), Luca Pellegrini (frattura della rotula sinistra).


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