L'esperienza per andare avanti in Europa
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Budite
Nell'attuale situazione di emergenza e incertezza, la Roma si appresta ad affrontare uno degli impegni più importanti della stagione. In Europa League, obiettivo forte ormai di questo anno, c'è ancora parecchia strada da fare e di fronte un ostacolo non da poco, il Siviglia. L'Europa può diventare davvero una grande occasione per i giallorossi, l'occasione di poter alzare un trofeo e di guadagnare un accesso in Champions che, tramite campionato, si fa sempre più duro. Per l'impresa Paulo Fonseca potrà contare su alcuni specialisti del campo, giocatori con grande esperienza europea, che hanno anche vinto nel vecchio continente. Le speranze di successo in Europa passeranno sicuramente da loro, da profili che hanno giocato molte partite e vinto trofei internazionali.
Edin Dzeko è il trascinatore di questa Roma. Il suo peso europeo si è già fatto sentire nello strepitoso cammino in Champions di due anni fa, quando i giallorossi arrivarono alle soglie della finalissima, cedendo il passo solo in semifinale col Liverpool. Nell'edizione 2017-2018 il bosniaco mise a segno 8 gol in 12 partite, tra cui la spettacolare doppietta allo Stanford Bridge contro il Chelsea. In totale sono 96 le presenze di Dzeko nelle coppe europee, di cui 37 in Europa League, 58 in Champions e una in Intertoto, con la maglia del Teplice. La prima presenza europea del bosniaco risale al lontano 15 ottobre 2003, quando l'Europa League ancora si chiamava Coppa UEFA. Dzeko vestiva la maglia dello Zeljeznicar ed affrontò l'Hearts of Midlothian, entrando a mezz'ora dal termine. La maglia con cui ha giocato più volte in Europa è proprio quella della Roma, ben 42 volte, mettendo a segno 26 gol, divisi in 11 in Europa League e 15 in Champions. In totale Dzeko ha segnato 41 gol in match europei, curiosamente solo 6 con la maglia del City. Numeri importanti, soprattutto in giallorosso, ma manca un trofeo europeo nella bacheca di Dzeko. Un motivo in più per andare avanti in questo percorso.
C'è poi Kolarov, 80 presenze per lui nelle coppe europee, condite da 6 gol. La prima presenza risale all'8 agosto 2006, quando il suo OFK Belgrado battè 1-0 l'Auxerre nei preliminari di Coppa UEFA, prima di perdere 5-1 al ritorno. La prima presenza in Champions è stata con la maglia della Lazio, nella sfida contro il Werder Brema dell'ottobre 2007. La maglia con cui ha giocato più match europei è quella del City, con 43 presenze, mentre con la Roma ne ha messe a referto 27. Un solo gol europeo con i giallorossi, quello del 2-1 nel sopracitato match contro il Chelsea. Anche a Kolarov manca un trofeo europeo in bacheca.
La Roma potrà contare anche su chi, questa coppa, l'ha già vinta. Si tratta di Mkhitaryan e Smalling, che hanno alzato l'Europa League nell'edizione 2016-2017, con la maglia del Manchester United. Per l'armeno 102 presenze nelle coppe europee, la prima col Pyunik Erewan nei preliminari di Champions del 2007. Sono 23 i gol europei di Mkhitaryan, tra cui quello in finale di Europa League contro l'Ajax. L'ex Arsenal è arrivato in finale di questa competizione anche con i Gunners, ma non ha potuto disputarla a causa delle tensioni politiche tra l'Armenia e l'Azerbaigian, paese che ospitava la finale. Con la maglia giallorossa non ha ancora segnato in Europa, mentre l'ha fatto con tutte le altre maglie con cui ha giocato in competizioni europee, tranne che col Pyunik. Per Smalling invece 72 presenze in Europa, quasi tutte con lo United, tranne 5 con la Roma e 4 col Fulham. Ha trovato anche due volte la via della rete, in entrambe le occasioni erano partite di Champions League, manca quindi al centrale inglese la marcatura in Europa League.
Sfida particolare, invece, per Fazio e Perotti. Otto stagioni col Siviglia per il difensore, con cui ha vinto anche una Europa League, l'edizione 2013-2014, giocando tutti i 120 minuti della finale col Benfica. Sono 71 le presenze europee del centrale argentino, 38 con gli andalusi e 33 con la Roma. È andato a segno 4 volte, di cui 3 in giallorosso: un gol quest'anno a Mönchengladbach e poi con l'Astra Giurgiu e con il Lione nell'Europa League 2016-2017. Il Monito ha disputato invece sei stagioni in Andalusia, vincendo anche lui l'Europa League 2013-2014, anche se non ha disputato la fase finale della competizione visto che a gennaio 2014 si è trasferito al Boca. 52 presenze europee per Perotti, 26 con la Roma e 26 col Siviglia. 9 i gol, di cui 4 con gli spagnoli e 5 nella sua esperienza italiana. Numeri in un equilibrio impressionante.
Tra gli esperti in maglia giallorossa c'è anche Javier Pastore. 55 presenze in competizioni europee, di cui 5 con la Roma, 6 col Palermo e tutto il resto col PSG. Solo 7 i gol del Flaco in Europa, di cui uno coi siciliani e 6 con i parigini. Nessuno invece in giallorosso. Il primo gol europeo inoltre coincide con la prima presenza di Pastore in questo campo, un Palermo-Maribor valevole per i preliminari di Europa League, terminato col risultato di 3-0 per i rosanero.
Prossima partita: Siviglia-Roma, giovedì 12 marzo ore 18:55
Probabile formazione (4-2-3-1): Pau Lopez; Santon, Smalling, Fazio, Kolarov; Cristante, Mancini; Carles Perez, Mkhitaryan, Kluivert; Dzeko.
Ballottaggi: Santon/Spinazzola, Ünder/Carles Perez, Mancini/Villar, Kluivert/Perotti.
In dubbio: -
Indisponibili: Zappacosta (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro), Zaniolo (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro con associata lesione meniscale), Diawara (trauma distorsivo al ginocchio sinistro), Mirante (lesione del menisco mediale del ginocchio sinistro), Pastore (problema all'anca), Pellegrini (edema muscolare al bicipite femorale della coscia destra), Juan Jesus (escluso lista UEFA), Bruno Peres (escluso lista UEFA), Ibanez (escluso lista UEFA).
Squalificati: Veretout
Diffidati: Smalling, Kluivert, Spinazzola