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L'importanza di Stephan El Shaarawy per la Roma

di Danilo Budite
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Budite

Gli ultimi match hanno esemplificato un problema in zona offensiva per la Roma. Nelle sei gare che hanno composto finora la serie di partite che ha avuto inizio con l'ultima sosta per le Nazionali, i giallorossi hanno segnato appena sei gol. Due al Cagliari, tre al Bodø/Glimt in due match e uno al Milan. Nessuno contro Juventus e Napoli. Incide il livello delle sfide, con ben tre big match affrontati, ma pesa anche il momento di forma degli uomini d'attacco. Abraham è sembrato parecchio appannato e impreciso sotto porta, Zaniolo sta giocando bene ma non riesce a sbloccarsi e Mkhitaryan è decisamente in un periodo no. Oltre al solito Pellegrini, vero e proprio punto di riferimento di questa Roma, il più vivo in questo momento lì davanti è Stephan El Shaarawy, sempre più fondamentale per la Roma, anche se troppo spesso non gli si rende il giusto merito.

PEDINA FONDAMENTALE - In una squadra afflitta dal famoso problema delle "seconde linee", Stephan El Shaarawy si è affermato come il perfetto dodicesimo uomo, uno dei pochi non titolarissimi su cui Mourinho fa affidamento. Il Faraone ha ripagato questa fiducia, tanto che due gol dei sei di questo periodo portano la sua firma. Al di là delle reti, El Sha è sembrato uno dei più pimpanti, sfornando prestazioni positive specie se confrontate con quello che, in teoria, sarebbe il titolare della fascia sinistra: Mkhitaryan.

Da perfetto dodicesimo, infatti, El Shaarawy potrebbe diventare un titolarissimo di questa squadra, prendendo il posto di un Mkhitaryan spento come mai in maglia giallorossa. Già contro il Venezia potrebbe arrivare la sua occasione dal primo minuto, giusto premio per le sue ultime partite e giusta decisione anche per le prove opache dell'armeno, sostituito all'intervallo nelle ultime tre gare. El Shaarawy, oltre a essere più in forma, ha caratteristiche più idonee per giocare sulla fascia e soprattutto riesce a vedere con facilità la porta, elemento fondamentale soprattutto in questo periodo.

Questa facilità di realizzazione è stato sempre un tratto tipico del Faraone, sin dai suoi primi anni a Roma. Ancora una volta, El Shaarawy sta dimostrando di essere uno degli uomini più importanti di questa Roma, anche se spesso non ci si rende conto di ciò. Forse perché il Faraone non è un giocatore appariscente, non ha gli strappi di Zaniolo e le giocate di fino di Pellegrini, ma è un calciatore tremendamente efficace e continuo, capace sempre di farsi trovare pronto e di dare il suo contributo. Ora il momento di El Shaarawy è arrivato e come al solito il Faraone sta rispondendo presente. È giunto però anche il momento di dare all'ex Milan il giusto valore e di considerarlo, a tutti gli effetti, una pedina fondamentale di questa Roma.

Prossima partita: Venezia-Roma. domenica 7 novembre, ore 12:30
Probabile formazione (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Kumbulla, Ibanez; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, El Shaarawy; Abraham.
Ballottaggi: Tripi/Ibanez, Tripi/Kumbulla, Cristante/Darboe, El Shaarawy/Afena Gyan, Abraham/Shomurodov.
In dubbio: Pellegrini
Diffidati: Cristante, Mancini.
Squalificati: -
Indisponibili: Spinazzola (rottura del tendine d’Achille sinistro), Smalling (lesione al flessore della coscia destra), Vina (lesione adduttore destro), Calafiori (problema muscolare).


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