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L'Olimpico porta bene: dopo Osvaldo si sblocca anche Bojan

di Gianluca Ricci

Si vede che il prato dell'Olimpico porta bene ai nuovi attaccanti della Roma disegnata da Luis Enrique. Se la sfida casalinga col Siena aveva sbloccato Dani Osvaldo, questa volta a rompere il ghiaccio - vittima prescelta l'Atalanta - è stato Bojan Krkic. Il piccolo catalano d'origine serba, figlio d'arte di un papà calciatore scappato dagli orrori della guerra e trasferitosi nella città di Gaudì, ha letteralmente fatto venire giù lo stadio per il suo primo gol italiano e giallorosso. Assist in profondità di De Rossi e stoccata di sinistro ad incrociare dal vertice dell'area piccola del ragazzo cresciuto alla Masia. Per chi non lo sapesse l'academy, rinomata fucina di talenti, del club blaugrana. Bel modo per iniziare ad entrare nel cuore della tifoseria romanista, anche se per vedere Bojan in gol c'è voluto un po' più del previsto. Prima di questa serata d'inizio ottobre, l'attaccante fortemente voluto nella Capitale da Luis Enrique, era infatti sceso in campo solo contro il Cagliari nella giornata inaugurale della massima serie. Bojan non è uno che nell'arco di una stagione riesce a marcare molte tacche sul suo fucile: dieci reti il top, realizzati nella Liga 2007/08 con il Barcellona. Ma se il buongiorno si vede dal mattino siamo sul piede giusto. Sì, proprio quel sinistro che gli ha permesso di battere l'incolpevole Consigli e di incassare al quarto d'ora della ripresa, lasciando il campo a Borini, i meritati cori e applausi della Sud.


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