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La doppia sfida che attende la Roma in Europa League

di Andrea Gonini
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Andrea Gonini

“Tanti dicono che sono un difensivista, ma in realtà le mie squadre hanno sempre segnato tantissimi gol”. Queste parole di Mourinho, dette a mo' di polemica contro chi lo accusa di non proporre un calcio spumeggiante, sono più che mai di attualità per le sorti del destino europeo della Roma. 

SERVETTE-ROMA, UNO SCENARIO MAI VISTO PRIMA - In vista della gara di giovedì di Europa League, Mourinho e i suoi uomini dovranno prepararsi a una doppia sfida: cercare di portarsi a casa i tre punti e contemporaneamente segnare il maggior numero di gol possibili. Facendo un rapido recap della situazione del Girone G di Europa League a 180' dalla fine, troviamo Roma e Slavia Praga con gli stessi punti in classifica (9), con gli scontri diretti pari, visto che entrambe le squadra hanno battuto l'altra per 2-0, ma i cechi sono in testa per una miglior differenza reti (+8, contro il +5 dei giallorossi). Quindi la Roma, per arrivare prima nel girone ed evitare i playoff, dovrà fare più punti dello Slavia o, in alternativa, fare gli stessi punti dei cechi e ottenere una differenza reti migliore oppure avere la stessa differenza reti, ma finire il girone con un numero di gol segnati maggiore di quelli realizzati dallo Slavia. 

Ecco che si va a creare uno scenario nuovo per la Roma di Mourinho, una squadra abituata a una filosofia di gioco basata sul limitare i danni in prima battuta per poi, come lo dimostrano i vari finali mourinhani, tentare di vincere o ribaltare i match con l'arrembaggio finale. Stavolta, invece si giocherà su due fronti, quello sul campo contro l'avversario e quello calcolatrice alla mano e l'orecchio per sentire gli aggiornamenti dal campo dello Slavia Praga. Sappiamo come Mourinho voglia evitare a tutti i costi i playoff. Bastava non fare quella brutta figura a Praga, sarebbe bastato perdere anche 1-0, ma ormai quel match rappresenta il passato. Il metodo migliore per preparare la gara col Servette e con lo Sheriff è quello di pensare allo scenario peggiore (lo Slavia che fa punteggio pieno) e giocare cercando di ribaltarlo a proprio favore. Per riuscirci servirà una Roma diversa, una squadra più offensiva, cinica sotto rete, ma allo stesso tempo coperta in fase difensiva, perché arrivati a questo punto, ogni gol fatto e ogni gol non subito (a patto che la Roma faccia bottino pieno) faranno la differenza tra vincere il girone (qualificandosi al turno successivo) o tornare nel purgatorio dei playoff, inserendo un doppio confronto contro una delle terze dei gironi di Champions in un calendario già fitto di impegni fino a marzo


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Lunedì 25 novembre
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