La gara vista dalla curva - L'intero stadio ai piedi di Francesco Totti. Qualche fischio per Balzaretti e Osvaldo. VIDEO!
La Roma del nuovo corso firmato Aurelio Andreazzoli sconfigge con il punteggio di 3-1 il Genoa, centrando la terza vittoria consecutiva e issandosi al settimo posto in classifica, ma a soli 5 punti dalla terza piazza, ad oggi occupata dal Milan con 48 punti. L'unico imperativo di stasera era vincere, e seppur con una prova non eccelsa, gli uomini giallorossi hanno ottenuto il massimo risultato, grazie alle reti di un immenso Francesco Totti che ha sbloccato il risultato su rigore, oltre alle reti di Romagnoli (prima in rete in Serie A per lui, nella prima partita da titolare con la maglia capitolina) e di Simone Perrotta.
Prima della gara è stato celebrato Sebino Nela, storico calciatore degli anni '80, campione d'Italia sceso in campo per 281 volte a difendere i colori della sua Roma. L'ex terzino, visibilmente emozionato, si è concesso il giro d'onore dell'Olimpico sotto gli applausi del suo pubblico. Come ormai tradizione, i giocatori romanisti, guidati dal proprio allenatore, hanno svolto il riscaldamento sotto la Curva Sud, che li ha accolti con un eloquente striscione: "Lotta, corri, suda... Onora la maglia. Fino alla fine ogni partita una battaglia". Commovente anche il ricordo del Maestro Armando Trovajoli, scomparso nella giornata di ieri e ricordato con la sua "Roma nun fa la stupida stasera", che è riecheggiata all'interno dello stadio a pochi minuti dal fischio d'inizio.
Nessun fischio al momento della lettura delle formazioni da parte dello speaker Matteo Vespasiani, e tifosi che finalmente tornano a scandire i cognomi dell'11 titolare, come a scacciare l'alone della crisi che fino a poche settimane incombeva minacciosa. Numerosi gli incoraggiamenti per Alessio Romagnoli, all'esordio dal primo minuto in un inedito trio di difesa completato da Burdisso e Piris. Fermento anche per Totti, pronto a raggiungere Nordahl al secondo posto dell classifica cannonieri di tutti i tempi nel nostro campionato.
Passa solo un quarto d'ora e proprio il Capitano, dal dischetto, sigla l'1-0 per la Roma, provocando un terremoto all'interno del settore dei tifosi romanisti, in delirio per la rete 225 dell'immortale numero 10. Saranno proprio 10 le volte in cui, all'unisono, gli spettatori presenti sugli spalti scandiranno a squarciagola le due sillabe "Tot-ti!". La gara tuttavia non scorre via tranquilla, il Genoa non demorde e inizia a chiudere i giallorossi nella propria area di rigore, con una serie di corner che però non porta a nulla. A cinque minuti dalla fine del primo tempo però, l'ex Borriello viene steso in area da Burdisso e trasforma il successivo penalty portando il risultato sull'1-1. Qualche fischio, sparuto, accompagna i giallorossi negli spogliatoi per l'intervallo.
La ripresa vede una Roma molto più propositiva comandare il gioco, soprattutto dopo l'ingresso in campo di Marquinho per un Balzaretti subissato di fischi all'uscita dal campo, e proprio 5 minuti dopo la sostituzione arriva la gioia del primo gol in carriera per il baby Alessio Romagnoli, abile a svettare di testa da calcio d'angolo, infilando Frey per il raddoppio romanista. I grifoni continuano a non darsi per vinti, e solo un grandissimo Stekelenburg impedisce loro di andare in rete, per la gioia dei sostenitori giallorossi. All' 80' è il momento dell'ingresso in campo di Simone Perrotta, sempre omaggiato dal proprio pubblico, che subentra ad un Osvaldo al contrario bersagliato da fischi di disapprovazione. E' proprio il numero 20 che chiude la gara, sfruttando un perfetto assist di Totti e liberando tutta la sua gioia per il secondo centro stagionale.
Il finale è una gioia per gli occhi, con le emozioni provocate dalla squadra, unita, sotto la Curva per ricevere il caloroso abbraccio di uno stadio al settimo cielo. La chiusura però non può non essere per Francesco Totti, raggiunto in campo dai figli Cristian e Chanel, con una maglietta con su scritto: "Sei forte papà", ed un intero stadio che rende il giusto tributo al più grande Campione della storia romanista.