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La gara vista dalla curva - Qualche fischio nel prepartita, ma dal 1' solo cori di sostegno per i calciatori giallorossi. VIDEO!

di Yuri Dell'Aquila

"Abbiamo scelto di fare il riscaldamento sotto la curva per acquisire sicurezza. Avevamo timore ma la curva è stata eccezionale e ci ha permesso di liberarci di alcuni fantasmi". Con queste parole il Mister Aurelio Andreazzoli si è espresso in merito al calore del popolo giallorosso che, nonostante qualche fischio iniziale, in particolar modo all'ingresso in campo della squadra e durante la lettura delle formazioni (Totti escluso) ha sostenuto e incoraggiato i propri beniamini per tutti i novanta minuti, all'interno della meravigliosa cornice di uno Stadio Olimpico riempito da più di 55000 spetattori.

Nella prova di appello più importante della stagione, la Roma sconfigge la capolista Juventus e ottiene la prima vittoria del 2013, ponendo fine ad un terribile periodo avaro di soddisfazioni e riportando serenità tra i tifosi giallorossi, anche quest'oggi in clima di contestazione nel prepartita. Prima dell'ingresso in campo delle squadra per il riscaldamento c'è stato il doveroso omaggio a Giacomo Losi, storica icona della società romanista dall'alto delle sue 386 presenze con la lupa sul petto, diluite in 15 anni di matrimonio con la causa giallorossa. Molto emozionato, il capitano degli anni '60 si è recato sotto la Sud per ricevere l'ovazione a lui dedicata, lanciando anche un pallone verso il settore. Dalla commozione alla contestazione il basso è breve, e l'ingresso in campo dei tre portieri viene accolto da una grandinata di fischi, subito tramutati in applausi per l'acuta scelta di Andreazzoli di portare tutta la squadra a svolgere il riscaldamento sotto la Curva, dimostrando di tenere molto all'opinione dei tifosi e provando, con buon esito, ad avvicinare e caricare emotivamente calciatori e pubblico. Gli ultimi fischi della serata saranno alla lettura delle formazioni, dai quali neanche Daniele De Rossi riuscirà a scampare, eccezion fatta per Francesco Totti. Moltissimi i cori di disapprovazione per il grande ex dell'incontro, Mirko Vucinic.

I precedenti recenti contro i bianconeri e il particolare momento attraversato dalla Roma caratterizzano una gara piuttosto contratta nel primo tempo, avara di spunti ed emozioni, ma che vede la squadra capitolina non soccombere alle iniziative ospiti, tentando addirittura di fare la partita con velocissime ripartenze. Si va negli spogliatoi per l'intervallo con il risultato ancora bloccato sullo 0-0, ma con una consapevolezza sempre crescente di poter giocare il match ad armi pari contro i primi della classfica.

L'inizio della seconda frazione è vibrante, e nel momento di massima pressione di un Olimpico strabordante, la Roma passa grazie a Totti, che scarica in rete un bolide sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Pjanic. Il cognome del numero 10 viene scandito e urlato per 5 volte  da un pubblico che domenica dopo domenica è sempre più ammaliato dalle gesta del suo Capitano. La squadra di Andreazzoli non si ferma dopo il vantaggio e anzi sfiora in diverse occasioni la rete del raddoppio ma sbatte diverse volte sul nume tutelare della formazione juventina, Gianluigi Buffon. Il fischio finale del Sig. Rocchi è una vera e propria liberazione per tutti e per la prima volta in una gara di campionato nel 2013, le note di "Grazie Roma" possono tornare a riecheggiare nell'aria dell'Olimpico, mentre tutti i calciatori giallorossi vengono ad assaporare la gioia degli spettatori, andando sotto la Sud ad applaudire e lanciare magliette.


http://www.youtube.com/watch?v=rmnthTy8KHo


http://www.youtube.com/watch?v=waG3-G6tVDE


http://www.youtube.com/watch?v=sHzhdTlo3Ns


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