La gara vista dalla curva - Terzo pareggio consecutivo per la Roma, che esce delusa dall'Olimpico. VIDEO!
La Roma incappa nel terzo pareggio consecutivo, dopo quelli rimediati contro Torino e Sassuolo, non riuscendo ad andare oltre lo 0-0 contro il Cagliari guidato da Pulga.
Serata gelida allo Stadio "Olimpico", con temperatura vicina allo zero, che mette alla prova la tenacia di tutti i presenti, i quali sfidano le condizioni climatiche avverse e gli imprevisti di un giorno feriale per recarsi allo stadio come ogni giornata per sostenere i propri colori.
Grande commozione nel prepartita nel ricordo di Amedeo Amadei, storico e indimenticato simbolo giallorosso, deceduto tre giorni, intorno alla cui memoria si è stretto tutto il popolo romanista, Daniele De Rossi compreso che è corso prima del fischio d'inizio a depositare sotto la Curva Sud un mazzo di fiori. Tra gli striscioni apparsi, pieno di significato il "Non potete pretendere che pugnali mia madre! Ciao Fornaretto", così come l'altro: "In bici da Frascati a Monte dei Cocci...Fornaretto ieri, esempio per oggi". Encomiabile anche il pensiero alla popolazione sarda, colpita negli scorsi giorni da una violenta alluvione e omaggiata dalla solidarietà dei supporter capitolini, che raccolgono in un "Solidali con il popolo sardo" il proprio sostegno.
In campo, la Roma parte subito forte, scaldando i cuori dei presenti sugli spalti e sfiora ripetutamente il vantaggio con il rientrante Gervinho, acclamato al momento della lettura delle formazioni, e in seguito con Maicon, lasciando presagire come ci si trovi di fronte alla più classica delle partite stregate. I giallorossi ci provano senza tregua ma sbattono di fronte ad un Avramov in formato "Yashin", secondo un copione già visto e rivisto molte volte dal tifoso giallorosso, che vede infrangersi sul palo il colpo di testa a botta sicura ancora di Gervinho, mandando le squadra al riposo ancora a reti inviolate.
Nella ripresa il copione non cambia, con la Roma a fare la partita e gli isolani a difendersi con tutti e 11 gli effettivi. La temperatura via via sempre più fredda blocca un po' anche il tifo, nonostante lo zoccolo duro del settore sembri insensibile al gelo abbattutosi sull'Olimpico e continui ad incitare senza pausa i calciatori. "17-11-13: senza ragione né promozione la gente romana entra in azione... salviamo Campo Testaccio", il testo apparso a pochi minuti dall'inizio del secondo tempo per salvaguardare il glorioso Campo Testaccio. Non c'è però modo per smuovere la situazione e l'ennesimo miracolo di Avramov su colpo di testa a tempo scaduto di Borriello è solamente l'ennesima beffa subita dal tifoso romanista, che esce dallo stadio con solo punto conquistato sul Napoli ed è costretto però a cedere la vetta della classifica alla Juventus.