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La gara vista dalla curva - Torna al successo la Roma per la gioia dei propri tifosi. VIDEO!

di Yuri Dell'Aquila

Torna al successo, e in modo piuttosto convincente, la Roma di Rudi Garcia, che davanti al proprio pubblico non fallisce l'opportunità di tornare a -3 dalla Juventus capolista, battendo con il netto punteggio di 3-0 il Torino di Giampiero Ventura, beccato continuamente nel corso della partita dopo i contrasti avuti nello scorso campionato.

La serata è per pochi intimi, specialmente se rapportata a quella del confronto europeo contro il Bayern Monaco, ma i quasi 36000 non fanno mancare il proprio supporto a una squadra in leggera crisi dopo i recenti risultati negativi, la quale però, spinta anche dal pubblico, trae forza per annichilire un Torino mai veramente in partita. Emblematico a riguardo lo striscione mostrato a inizio partita: "Siamo pronti a ricominciare, daje lupa torna a lottare" a sottolineare la vicinanza della tifoseria nei confronti dei propri beniamini.

Già dal riscaldamento si intuisce che non sarà una gara come le altre, l'Olimpico infatti esplode non appena sui maxischermi viene proiettato il volto di Kevin Strootman, al rientro in panchina dopo otto mesi dal terribile infortunio occorsogli la scorsa stagione. Per lui, apparso visibilmente emozionato, un'autentica standing ovation, accompagnata dal boato al momento della lettura delle formazioni.

In campo, la Roma parte subito forte e, come spesso accaduto quest'anno, passa dopo una manciata di minuti: Torosidis raccoglie un invito di Totti e manda in visibilio i supporter giallorossi, che vogliono riprendere il cammino interrotto a Napoli. La traversa colpita da Pjanic strozza in gola l'urlo del raddoppio ma è Keita che poco dopo trafigge Gillet per la seconda volta, uccidendo di fatto la partita dopo trenta minuti di gioco. Gli ospiti non riescono a raddrizzare l'andamento del match, che resta in mano della truppa di Rudi Garcia, abile ad addormentare il ritmo del gioco senza concedere opportunità agli avversari per rientrare. Sugli spalti, il pubblico apprezza il veemente avvio di gara dei giallorossi con incessanti cori e applausi.

Nella ripresa non cambia il copione della partita: la Roma continua ad attaccare finché una magia di Ljajic non chiude definitivamente i giochi, con il serbo che zittisce qualcuno in tribuna stampa prima di ricevere l'abbraccio fisico dei propri compagni di squadra e quello metaforico dei tifosi romanisti, a volte molto critici nei suoi confronti. Prima del fischio finale c'è tempo ancora per un'emozione, forse la pù grande, che è quella relativa all'ingresso in campo di Kevin Strootman. L'olandese, nel delirio generale, rileva Keita a pochi minuti della fine e si getta sul terreno di gioco con la stessa carica agonistica di sempre, tra gli "Olé" del pubblico che suggellano ogni passaggio compiuto dal nativo di Ridderkerk, fino al triplice fischio del Sig. Banti che manda tutti negli spogliatoi, consegnando ai calciatori della Roma un'altra serata di festa sotto la Curva Sud.


https://www.youtube.com/watch?v=YInWao-Jky0&list=UU1bWODe_70Dd5Y8P8pB8jhw


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