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La linea verde della Roma di Zeman: Lamela il trascinatore, Florenzi il più continuo

di Yuri Dell'Aquila

Con l'età media di 25 anni e 5 mesi, la nuova Roma di Zdenek Zeman è una delle formazioni più giovani del campionato di Serie A in corso, alle spalle di Pescara, Udinese e Bologna. La decisione, intrapresa già dalla scorsa stagione con l'ex tecnico Luis Enrique, di creare un ciclo vincente basato su giovani talenti, da scoprire o in attesa della definitiva consacrazione, ha portato ad un abbassamento consistente all'anagrafe per l'organico giallorosso completato, su tutti, dai punti fermi che rispondono ai nomi di Francesco Totti e Daniele De Rossi. 

L'interesse concreto della società romanista verso il proprio settore giovanile, capace nel corso degli anni di dominare la categoria e di sfornare diversi giocatori da Serie A, ha portato alla promozione in prima squadra dei ragazzi più promettenti, come Alessandro Florenzi, campione d'Italia con la Roma Primavera due stagioni fa e tornato quest'anno alla base dopo una stagione da protagonista a Crotone.

Per vedere quanto e come stia influendo nella stagione romanista l'utilizzo della linea verde, VoceGiallorossa.it vi propone un'analisi sull'impiego e il rendimento dei calciatori Under 21 utilizzati fino alla decima giornata, coincisa con la sconfitta di Parma per 3-2, dal tecnico boemo Zdenek Zeman, giunto nella Capitale dopo la vittoriosa annata pescarese dello scorso anno, sulle ali dei baby Immobile, Insigne, Verratti e Caprari.

Marquinhos, nato il 14-05-1994: titolare nelle ultime quattro partite, dopo il debutto avvenuto da terzino alla terza giornata nel match contro il Bologna, per lui che nasce come centrale di difesa. Nonostante l'elevato numero di gol incassato dalla retroguardia giallorossa, peggior difesa del campionato, il difensore brasiliano ha diverse volte sbrogliato situazioni complicate andando però alla lunga in difficoltà, soprattutto nel fronteggiare i contropiedi avversari. Buona l'intesa con Castàn.
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Dodò, nato il 06-02-1992: per un periodo il vero e proprio oggetto misterioso del mercato romanista, a causa di un grave infortunio maturato in Brasile dal quale sembrava non riprendersi più. Poi il debutto, un'ora di gioco contro l'Udinese, nella quale ha messo in mostra tutto il suo repertorio, fatto di corsa, dribbling e cross. A fare da contraltare ad una prestazione positiva l'ultima uscita della Roma in campionato, la trasferta di Parma, in cui il terzino brasiliano, non aiutato da un terreno di gioco pesantissimo, è andato più volte in bambola, propiziando con un mancato intervento il gol del pareggio dei gialloblù.
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Tachtsidis, nato il 15-02-1991: l'uomo di fiducia di Mister Zeman, che lo ha fortemente voluto prelevare dal Verona e a cui ha consegnato le chiavi del centrocampo giallorosso, nel cruciale ruolo di regista del 4-3-3. E' l'uomo che più ha pagato l'altalenante inizio della squadra giallorossa, fornendo prove costellate da più ombre che luci, sebbene in lui risieda la fiducia fino ad ora incondizionata dell'allenatore di Praga.
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Florenzi, nato l'11-03-1991: dopo la stagione monstre disputata lo scorso anno a Crotone, con all'attivo ben 11 gol, il centrocampista nato a Vitinia si è guadagnato sul campo l'affetto di tifosi e addetti ai lavori grazie alla strordinaria energia profusa in ogni partita, oltre al ruolo di titolare tuttofare con la maglia numero 48 sulle spalle. Impegno, corsa, qualità e tecnica al servizio della squadra per una delle rivelazioni di questo primo scorcio di stagione.
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Lamela, nato il 4-03-1992: il trascinatore, e capocannoniere, della Roma. In rete da quattro giornate consecutive, l'esterno argentino ha trovato la continuità di rendimento tanto invocata fin dal suo arrivo nella Capitale, avvenuto nell'estate del 2011. Stuzzicato nelle prime conferenze stampa da Zeman, che riteneva giocasse troppo spalle alla porta, il funambolo giallorosso ha risposto sul campo, schierato largo a destra, trovando per ben 6 volte la via della rete, oltre ad una quantità mostruosa di occasioni create per i compagni.
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Nico Lopez, nato il 1-10-1993: protagonista nella Primavera dell'anno scorso, ha debuttato quest'anno tra i professionisti con un gol magistrale, gettato nella mischia da appena 5 minuti, che ha garantito alla Roma il pareggio in rimonta nella prima giornata di campionato contro il Catania. Doti atletiche incredibili ma fisico ancora da formare per l'esterno uruguagio.
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Destro, nato il 20-03-1991: il fiore all'occhiello della campagna acquisti giallorossa, acquistato dalla comproprietà tra Siena e Genoa dopo un'estenuante trattativa. Nonostante le attese, il bomber di Ascoli Piceno sta faticando a trovare spazio nella formazione romanista, chiuso dall'esplosione di Lamela e dalla solidità di rendimento di Osvaldo e Totti. Se riuscirà ad adattarsi agli schemi di Zeman, combattuto se schierarlo come esterno o come centravanti, sarà sicuramente l'arma in più del campionato romanista.
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