La rivincita di Zaniolo
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Andrea Gonini
Nicolò Zaniolo è stato uno dei principali protagonisti nel cammino che ha portato la Roma a vincere la prima edizione della Conference League. La tanta euforia ed entusiasmo mostrato durante i festeggiamenti, sono il felice epilogo rispetto alle tante sofferenze che il giovane giallorosso è stato costretto a subire per via dei due gravi infortuni al ginocchio e per tutti coloro che lo avevano etichettato come un “finito”. È la rivincita di un ragazzo che a soli 20 anni si è trovato nel momento più complicato della sua carriera, ha saputo rialzarsi, voltare pagina e andare avanti.
GLI INFORTUNI - 12 gennaio 2020, Roma-Juventus 1-2. Zaniolo è nel pieno dell'entusiamo e della sua fiducia. Dopo una progressione di 40 metri palla al piede, cade a terra al minuto 36 dopo un contrasto con de Ligt. Il 22 della Roma esce in lacrime in barella, l’Olimpico è sotto shock: è rottura del legamento crociato.
Dopo una lunga attesa, il 5 luglio 2021, Zaniolo torna finalmente in campo giocando 25 minuti di Napoli-Roma, collezionando poi, in quel finale di stagione, 7 presenze in campionato (2 gol contro Brescia e Spal), una in Europa League contro il Siviglia e due con la Nazionale.
7 ottobre 2021, flashback alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam. Zaniolo, dopo un contrasto con van de Beek, rimane accasciato al suolo. La sua reazione spezza il fiato a tutti i tifosi romanisti. Questa volta esce con le sue gambe, senza barella, l’esito dell'infortunio è lo stesso di quel maledetto Roma-Juventus, ma mentalmente anche peggio.
LA RIVINCITA - Dopo mesi passati lontano dai campi di gioco e un Europeo non vissuto da protagonista, Nicolò torna a giocare con continuità insieme a Mourinho. Una stagione di certo non esaltante dal punto di vista delle statistiche (2 gol e 5 assist in Serie A) ma, allo stesso tempo, è anche razionale pensare che non sia del tutto scontato tornare ai massimi livelli dopo due infortuni di quel calibro. Complice anche il cambio di modulo al quale si è dovuto adattare, è passato a ricoprire un ruolo che molto spesso non aveva mai interpretato, vale a dire quello da prima punta insieme al suo compagno di reparto Tammy Abraham.
Il 25 maggio 2022 la Roma è a Tirana per disputare la sua prima finale europea dopo 31 anni. Al minuto 32 Mancini vede l’inserimento di Nicolò, il quale stoppa il pallone e con un morbido tocco infila la sfera alle spalle del portiere avversario. La partita non va oltre l’1-0, risulta decisivo il gol del classe ‘99 che porta a Roma la prima coppa europea della storia e può, meritatamente, iniziare i festeggiamenti.