La Roma canta Sanremo - 3ª PARTE!
Fonte: Marta Giroldini
Al via la kermesse del 69° Festival della Canzone italiana. Per l’occasione, in attesa di scoprire la vincitrice di quest’anno, la redazione di Vocegiallorossa.it ha pensato di abbinare ogni giocatore della rosa della AS Roma a una canzone, vincitrice o no, delle precedenti edizioni.
Ogni giornata, fino a sabato, vi proporremo 5 accoppiate canzone/giocatore (1ª PARTE!) (2ª PARTE!)
Buon divertimento...
11) Fuzato – “Che sarà”
“Che sarà che sarà che sarà? Che sarà della mia vita chi lo sa? So far tutto o forse niente. Da domani si vedrà”. Sarebbe stata perfetta la canzone dei Ricchi e Poveri con Josè Feliciano, se solo domani l’alternativa ad Olsen fosse stato il brasiliano; ma questo è solo un posticipare l’esordio di Fuzato. Lo stesso Di Francesco infatti lo ha definito “un portiere di ottima prospettiva, lo vedo cresciuto giorno dopo giorno”.
12) De Rossi – “Maledetta primavera”
“Voglia di stringersi un po’, curva sud Roma vecchie maniere”…ops, non è questo il testo originale, ma è sicuramente quello che viene in mente subito ai giallorossi appena si sente questa canzone. Daniele è sicuramente vecchie maniere, la bandiera da alzare al cielo, gridando sempre “Roma vinci insieme a noi”.
13) Jesus – “Credimi ancora”
“Ora. Credimi ancora. Prendi un respiro. Lasciati andare". Sono decisamente queste le parole che devono suonare nella testa di Jesus alla vigilia dello scontro con il Chievo per dimostrare il suo valore e far si che il mister possa credere in lui e decidere di dargli la fiducia che lui reclama fortemente per poter essere preso in considerazione più frequentemente.
14) Santon – “Strano il mio destino”
“Strano il mio destino che mi porta qui…”. Il lungo percorso di Santon è stato davvero strano, giovanili nell’Inter, poi la prima squadra, il Newcastle e il ritorno a La Pinetina, decisamente non fortunato. Che sia stato il destino a portarlo alla Roma non è dato sapere, ma sicuramente è stata una chiara volontà della società farlo approdare nella Capitale proprio per la buona stazza fisica e una notevole capacità di corsa, e lui, appena chiamato in causa, ha saputo ritagliarsi il suo spazio dimostrando che il destino ci vede bene.
15) El Shaarawy – “Dimmi come”
“Dimmi come posso fare per…”. Il cuore del faraone è sicuramente tondo e a scacchi bianconeri, batte per il campo e per il gol, eppure gli manca sempre quel come fare per essere considerato top player dai più. C’è da dire però che è lui il capocannoniere dei giallorossi, perciò chi ancora dubita del suo come fare per deve necessariamente arrendersi alla realtà dei fatti.