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La Roma chiamata a ridurre i festeggiamenti del Massimino

di Adriano Mazzone

Nella cornice di un Massimino gremito e in festa per una salvezza ormai raggiunta matematicamente, domani alle 15 andrà in scena Catania-Roma, partita valida per la penultina giornata di campionato. Un campionato che ha visto la Roma deludere tutte le aspettative di inizio stagione e che la vede lottare adesso, negli ultimi due turni rimanenti, per un quarto posto che potrebbe permetterle di partecipare ai preliminari di Champions League per la prossima stagione. Dal canto suo il Catania, dopo il cambio di allenatore, è riuscito a risalire la china e raggiungere il traguardo della salvezza con due giornate di anticipo andando a battere in casa il Brescia, diretta concorrente per non retrocedere. Gli etnei sotto la guida di Simeone hanno ritrovato le giuste motivazioni. Non giocheranno di certo un calcio spumeggiante, ma non è questa la caratteristica che serve alle formazioni che lottano ogni anno per retrocedere. Sono concreti e tanto basta. Non lasciano giocare l'avversario, specialmente tra le mura amiche, e sanno pungere quando ne hanno l'occasione, forti di un bomber di razza come Maxi Lopez là davanti che, anche se quest'anno non ha segnato come quello scorso, è risultato sempre utile per alzare il baricentro della squadra e per creare gli spazi giusti a scardinare le difese avversarie.

Le sfide tra Roma e Catania hanno sempre regalato emozioni e gol. Basti pensare al 7 a 0 rifilato dai giallorossi ai siciliani all'Olimpico nel 2006, e, stroia più recente, il 4 a 2 sempre a favore della Roma nella gara di andata della stagione che sta volgendo al termine. Probabilmente questi risultati sono parte dei motivi che rendono la tifoseria catanese piuttosto astiosa nei confronti dei romanisti e che domani le faranno chiedere un riscatto, magari impedendo alla formazione capitolina di raggiungere il quarto posto. Sono infatti di oggi le dichiarazioni del portiere Andujar che diceva di voler regalare la vittoria ai tifosi e raggiungere il record di punti in una stagione in Serie A. Potrebbe essere proprio la tranquillità e la spensieratezza con cui giocheranno i giocatori del Catania a rivelarsi come il problema maggiore per gli uomini di Montella che, invece, hanno tutto da perdere. Le motivazioni sulla carta pendono chiaramente in favore della Roma, ma chissà come verranno messe in atto sul terreno di gioco.

Simeone si presenterà in campo con il solito 4-3-3 composto per sette undicesimi da suoi connazionali argentini con in porta Andujar; la difesa a quattro formata da Potenza, Silvestre, Spolli e Capuano; il trio di centrocampo composto da Ledesma, Carboni e Biagianti e in attacco Gomez e Bergessio a supporto di Maxi Lopez. Come sempre pronti ad entrare e fare male ci sono tra gli altri il centrocampista dai piedi buoni, Francesco Lodi, e il rapido attaccante giapponese, Morimoto.

Nonostante le assenze pesanti che influenzeranno l'undici titolare di Montella, la Roma non può permettersi di sbagliare. Domani sarà probabilmente un dentro o fuori, dipenderà anche dai risultati di Lazio e Udinese, ma un altro passo falso dei giallorossi non è assolutamente ammesso. Ha ragione Montella, inutile cercare alibi ancor prima di scendere in campo, poco conta se la squadra ha giocato mercoledì contro l'Inter. Domani l'unico obiettivo è vincere e rendere più amari i festeggiamenti che, a prescindere dal risultato finale, andranno in scena al Massimino.


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