La Roma con la neve non va (quasi) mai in bianco
Una gara in forse fino all'ultimo data l'enorme quantità di neve caduta a Bergamo, dove ieri si è disputata la gara tra Atalanta e Roma. Un campo pesante, la cui situazione sarebbe potuta peggiorare se non fosse stata per la presenza di un meccanismo in grado di scaldare il terreno di gioco e quindi di impedire alla neve di depositarsi in campo, ma solo fino al 17' del primo tempo, quando le condizioni meteorologiche poi sono decisamente peggiorate, mettendo in seria difficoltà la visibilità stessa del match.
Sembrava una gara segnata dal tempo e dal campo che, se pesante, è storicamente uno degli avversari più pericolosi della Roma, abituata negli ultimi due anni a proporre un gioco veloce che richiede un controllo efficace e puntuale della palla. Sembrava, perché al 25' del secondo tempo la prima rete di Torosidis in giallorosso decreta la vittoria della Roma, nonostante le difficoltà che, è bene ricordarlo, ovviamente erano le stesse per entrambe le compagini.
Impresa quasi eccezionale se si considera il fatto che i giallorossi sono usciti vittoriosi solamente in quattro delle ultime undici gare disputate in condizioni meteorologiche avverse. Osservando però la statistica delle partite vinte dai giallorossi, in situazioni meteorologiche "anormali", la neve sembra favorire la squadra capitolina sicuramente più della pioggia: il 30 gennaio del 2011, in quel di Bologna, la gara viene sospesa dopo appena sedici minuti di gioco sul risultato di 0-0 ma, quando viene recuperata, i giallorossi espugnano il Dall'Ara grazie ad una rete di De Rossi. Stessa sorte capitata dopo la storica nevicata romana di febbraio scorso quando la gara contro l'Inter viene rimandata di 24 ore per poi terminare per 4-0 in favore dei padroni di casa grazie ai gol di Juan e Bojan, che si sommano alla doppietta di Borini. Ma la neve non è sempre un valido portafortuna e, infatti, a Verona lo scorso 16 dicembre i giallorossi interrompono la striscia positiva delle ultime gare, perdendo per 1-0 contro il Chievo.
E così si arriva a ieri dove la Roma, in bianco, guadagna i tre punti calciando un pallone rosso, su un terreno che di verde aveva ben poco, ma sotto ad un cielo che, in fondo, non è stato poi così grigio.