La Roma in Nazionale - La Danimarca perde contro la Russia, importante il contributo di Kjaer
Simon Kjaer è rimasto in campo per tutta la durata dell’incontro tra Danimarca e Russia disputato nella serata di ieri. Il nazionale danese, nel match terminato 2 a 0 per i russi, ha disputato una prova convincente in favore della sua nazionale.
L’incontro, nel complesso, non è stato per nulla avvincente; sicuramente inficiato dal gol subìto dai danesi, dopo soli 3 minuti, messo a segno dal russo Roman Shirokov. L’attaccante ha concluso un rapido contropiede con un tiro rasoterra (non irresistibile) che ha portato immediatamente in vantaggio squadra di Advoocaat. La partita, dai ritmi molto blandi, ha visto recitare un copione simile a quanto accade nei consueti incontri dei giallorossi in Serie A: possesso palla da parte dei danesi e rapidi contropiedi dei russi per infilare la difesa avversaria.
Gli attacchi della squadra di Advoocat, CT della Russia, sono risultati abbastanza sporadici ed il difensore giallorosso, impegnato in poche occasioni, è riuscito sempre a guidare con autorità la difesa danese compiendo anche qualche buon intervento. In attacco la squadra del CT danese, Morten Olsen, è sembrata priva di mordente non dando mai dare l’impressione di poter segnare un gol.
Poco prima della chiusura dei primi 45 minuti, ci ha pensato Arshavin a chiudere i giochi tornando nuovamente al gol dopo numerosi mesi. Il neo acquisto dello Zenit ha scagliato un bel tiro da fuori area che ha colto ancora una volta impreparato il portiere danese. Lo stesso Kjaer, a qualche metro da Arshavin, non è riuscito a deviare il tiro del russo che si è inscattato in rete.
Nel secondo tempo la partita ha visto numerosi cambi da parte delle due nazionali. L’incontro, già privo di tensione agonistica, si è concluso tra la noia generale. Solamente i danesi hanno provato a ravvivare una partita già virtualmente conclusa grazie ad un paio di azioni temibili del neo entrato Tobias Mikkelsen.
La prova del giallorosso si può definire in conclusione senza infamia e senza lode; in fase di impostazione il difensore è stato impegnato in pochissime occasioni, a differenza di quanto accade con la Roma. La sua prestazione, dal punto di vista prettamente difensivo, è sempre risultata all’altezza della situazione. Importante il suo contributo aereo sui numerosi rilanci dei difensori russi, sempre preda del numero 44 giallorosso. La partita è stata un’importante dimostrazione di come il difensore sia un vero e proprio valore aggiunto quando indossa la maglia bianco rossa della sua selezione, soprattutto dal punto di vista del carisma con cui guida la propria difesa. Tutta un'altra storia rispetto a quello che accade nelle uscite con la maglia giallorossa.