La Roma in Nazionale - Pjanic, addio Europeo: troppo forte il Portogallo
Non ha brillato stavolta il nostro Pjanic, ma era più che prevedibile: colpa di una condizione non al 100% e dell'impeto di un Portogallo che ha veramente messo in campo tutta la propria forza, e il risultato finale lo dimostra: sei a due per i lusitani, Bosnia che non può fare altro che arrendersi alla manifesta superiorità dei più blasonati avversari.
Quella tra il "Piccolo principe" e Cristiano Ronaldo, poi, è stata palesemente la "sfida nella sfida" dell'incontro: ai punti si potrebbe dire senza dubbio che CR7 l'abbia vinta, ma guardando il contesto generale è vero soprattutto che, nella serata perfetta per il Portogallo da una parte, e in quella completamente storta, per la Bosnia, dall'altra, era scontato che non accadesse altro. Pjanic, dal canto suo, ha provato ad accendere la luce con verticalizzazioni rapide, e qualche buona discesa palla al piede, non trovando, però, da parte dei suoi compagni, quell'appoggio necessario utile a rendere pungente la propria selezione.
Per il centrocampista giallorosso, allora, c'è il dispiacere di veder sfumare l'Europeo dopo il bel pareggio per zero a zero dell'andata che dava più di una speranza alla compagine bosniaca. Miralem adesso rientrerà a Roma con una forte carica emotiva: il suo desiderio, ovviamente, sarà prendersi con la Roma le soddisfazioni che gli sono fuggite via da sotto al naso con la maglia della sua nazionale.