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La Roma in Nazionale, solo un tempo per De Rossi contro la Polonia. Osvaldo verso l'esordio all'Olimpico

di Greta Faccani

In Polonia, oggi, si celebra la giornata dell'indipendenza e a Wroclaw lo stadio è gremìto di spettatori in festa. Lo si percepisce sin dall'esecuzione degli inni nazionali, con entrambe le squadre raccolte e, sugli spalti, un mare di sciarpe biancorosse. 

La formazione schierata all'inizio da Prandelli è un 4-3-1-2 con un centrocampo formato dagli ormai capisaldi degli azzurri: Pirlo, De Rossi, Marchisio e Montolivo. Al suo debutto in maglia azzurra si vede il milanista Abate, in una compagine composta per quattro undicesimi da giocatori della Juventus.

La posizione assunta da Daniele De Rossi è quella di mediano, pronto però a scambiarsi prevalentemente con Pirlo, ma anche con tutti gli altri compagni. Sì, perché oggi De Rossi è ovunque: fascia destra, centrocampo puro e fascia sinistra, dove l'Italia fatica nelle ripartenze dei polacchi. Ma non solo. Il numero 16 giallorosso, infatti, è sempre presente nell'area azzurra durante le azioni a palla ferma, come i vari calci d'angolo battuti dalla squadra padrona di casa. E' lui che deve recuperare il pallone e spazzarlo velocemente verso l'attacco per prendere in contropiede gli avversari, ma è ancora lui che spesso si fa trovare davanti e, in più di un'occasione, risulta essere pure pericoloso. Come al minuto 19', quando riceve palla dalla fascia sinistra e tenta la conclusione direttamente sul secondo palo. Tiro debole, fuori.

Un De Rossi che è impiegato in ogni zona del centro campo, spesso con una posizione più offensiva di quella ricoperta quando indossa la maglia giallorossa, ma disposto sempre ad intercambiarsi con i compagni o ad infoltire zone scoperte e a rischio.

Quando poi dieci minuti dopo va in gol Balotelli, alla sua prima rete in maglia azzurra, De Rossi è uno dei primi compagni a festeggiarlo con la solita grinta che sempre ha mostrato in caso di gol. 

E' durata solo un tempo la sua prestazione quest'oggi poiché nella ripresa gli è subentrato Pepe, ma De Rossi ha fatto vedere di esserci e di essere un leader della Nazionale azzurra. A dimostrarlo è anche la scelta di rimanere in panchina, nonostante le temperature poco invitanti, al termine della sua gara, per stare vicino ai compagni. Anche in un'amichevole.

Non inizia, invece, la gara di Osvaldo, nel giorno dell'esordio dell'altro debuttante: Ogbonna. Per l'italoargentino si profila la prima in maglia azzurra allo Stadio Olimpico da titolare, dove l'Italia incontrerà l'Uruguay martedì sera. Quello Stadio Olimpico che ormai è diventato la casa in giallorosso di Osvaldo.

 

POLONIA (4-2-3-1): Szczesny; Piszczek, Perquis (24' st Wasilewski), Glowacki, Wawrzyniak; Murawski (35' st Dudka), Polanski (20' st Matuszczyk); Blaszczykowski, Obraniak (11' st Brozec), Peszko (20' st Mierzejewski); Lewandowski.
In panchina: Fabianski, Jodlowiec, Komorowski, Wojtowiak, Gol, Rybus.
Allenatore: Smuda.
 

ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Abate, Ranocchia, Chiellini, Criscito (32' st Ogbonna); De Rossi (1' st Pepe), Pirlo (1' st Thiago Motta), Marchisio (17' st Nocerino); Montolivo (17' st Aquilani); Balotelli, Pazzini (17' st Matri).
In panchina: Sirigu, De Sanctis, Maggio, Balzaretti, Osvaldo.
Allenatore: Prandelli.

ARBITRO: Duhamel (Francia)

RETI: 30' pt Balotelli, 15' st Pazzini


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