La settimana del Torino
Sarà un Olimpico vestito a festa quello che si appresta ad accogliere la Roma, ma non si tratta dello stadio di casa, bensì di quello un po' meno avveniristico e capiente di Torino, costruito per le Olimpiadi invernali del 2006 e riadattato a ospitare le gare casalinghe del Toro. Il popolo granata ha risposto alla grande per la sfida che potrebbe rappresentare una sorta di ultima spiaggia per la qualificazione in Europa, che sarebbe la seconda consecutiva. Se non ci sarà il pienone, ma quasi, sarà merito dei prezzi popolari per tutti i settori, strategia voluta dalla società per creare un atmosfera ostile ai giallorossi e caricare i giocatori che credono in un finale di campionato a sorpresa, come testimoniano le parole di Fabio Quagliarella: “Mancano nove partite al termine: vogliamo fare uno sprint. Non possiamo sbagliare perché le squadre che ci precedono sono molto forti e perderanno pochi punti, ma ci vogliamo provare”. Il Torino dovrà fare a meno di Benassi, il quale sembrava certo di un posto da titolare dopo la gara contro l'Atalanta saltata per squalifica. Invece un risentimento muscolare ha fermato il centrocampista della Nazionale under 21 proprio durante la rifinitura. Al suo posto è pronto “Peppino” Vives, vero tuttofare di Ventura. Recuperato in extremis Pontus Jansson, che è stato regolarmente convocato, ma in difesa difficilmente troverà posto visto che Moretti, e soprattutto Glik, sembrano irremovibili. Sul polacco, miglior difensore goleador d'Europa, stanno mettendo gli occhi diversi club, italiani e non. Stessa sorte per Matteo Darmian, che piace molto anche in Spagna, con un clasico a distanza tra Real Madrid e Barcellona che potrebbe scatenarsi per arrivare al terzino. L'osservato speciale dei giallorossi però è uno: Bruno Peres, principale indiziato a raccogliere l'eredità di Maicon sulla fascia. La Roma non ha intenzione di andare oltre i 7-8 milioni di euro, con l'inserimento di contropartite e il prestito di giovani come Viviani. Molto dipenderà dalla prestazione che fornirà l'esterno brasiliano contro la squadra di Garcia.
La squadra si è allenata duramente in questa settimana, tornando in campo martedì dopo le vacanze pasquali. Poi mercoledì è stata la volta di una doppia seduta al Sisport per smaltire colombe e uova di Pasqua in eccesso. Nella rifinitura di ieri, come detto, si è fermato Benassi, che dunque è stato escluso dalla lista dei convocati, così come l'altro infortunato Gaston Silva. Fermato per una giornata dal giudice sportivo Basha, espulso per aver provocato Pinilla prima del calcione da dietro rifilatogli dal cileno, che invece è stato punito con tre turni di stop. Chi fatica a trovare spazio in questo Toro è l'ex romanista Cesare Bovo, che ha espresso cosa significhi per lui la squadra capitolina: “Per me Roma è una seconda casa. Sono cresciuto a Trigoria. In famiglia tutti tifano giallorosso. Totti? Gli anni per lui non passano. Ventura? È il miglior insegnante di calcio che abbia mai avuto”.