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La settimana dell'avversario - Frosinone

di Alfonso Cerani

Roma e Frosinone si preparano ad affrontarsi nuovamente dopo il confronto di inizio stagione, quando i capitolini viaggiavano sulle ali dell'entusiasmo e i canarini si godevano i primi calci in Serie A. Da allora sembra passato un secolo e gli umori di entrambe le squadre si sono ribaltati. L'obiettivo dei ciociari è vendicare la sconfitta per 2-0 dell'andata e migliorare una classifica che piange. Gli uomini di Stellone stanno comunque onorando la categoria, anche se la salvezza pare un'impresa ed è distante sette punti, che a questo punto della stagione iniziano a essere tanti. Contro la Roma non ci sarà l'invasione dei tifosi, auspicata alla vigilia, a causa del caro biglietti che lascerà a casa molti frusinati. A tal proposito si è espresso il DG Salvini: “Passare dai 18 euro della Lazio ai 35 della Roma fa differenza; trattandosi di un derby, anche considerando che l'Olimpico è mezzo vuoto, potevano rinunciare alla qualità dell'incasso in favore della quantità”.

La squadra viene da un pareggio importante contro l'Atalanta che però ha lasciato strascichi di polemica per due spiacevoli episodi. In primis gli sputi e insulti all'assistente arbitrale provenienti dal Settore dei Distinti, per i quali la società ha ricevuto un'ammenda di 30mila euro. E poi la mancata sanzione con la prova tv per la “palpatina” di Soddimo ai danni di Kurtic. Smaltito il verdetto del Giudice Sportivo, la squadra si è messa al lavoro per preparare la sfida alla Roma. Con Gori squalificato e Tonev che si è allenato a parte, la formazione dovrebbe essere il 4-3-3 con alcune novità. Difficile la partenza dal 1' del nuovo arrivato Bardi, giunto in Ciociaria a titolo temporaneo dall'Inter. E, mentre Diakité ha recuperato da quello che ufficialmente era un risentimento al tendine d'Achille (ma che qualcuno ha insinuato essere una discordia con Stellone), l'ex romanista Rosi è sicuro del posto. Chi invece a Roma è venuto in anticipo per svolgere dei controlli al ginocchio a Villa Stuart è Gucher, incluso nei convocati. L'austriaco ha anche rilasciato un'intervista ai microfoni di Vocegiallorossa, nella quale esprime un parere positivo sull'arrivo di El Shaarawy. Infine, qualche pillola di mercato vista l'imminente chiusura della finestra invernale. I canarini, dopo aver mollato la pista Manaj, sono pronti a scommettere su Emir Kujovic, punta svedese di 27 anni. L'ostacolo è il budget ridotto a 500mila euro per un attaccante, soglia imposta dalla società. Per la difesa invece si fa il nome di Stendardo, ma il Frosinone sta aspettando invano una risposta dal giocatore che pare non voler arrivare. Insomma, se i ciociari vorranno ambire alla salvezza, l'impressione è che dovranno farlo con le armi attualmente a disposizione.


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