La settimana della Fiorentina
La tavola al Franchi è già apparecchiata! La Fiorentina all'ora di cena è il menu della Roma, che proverà a rompere un digiuno di vittorie che dura dalla calza della Befana a Udine. I giallorossi avranno di fronte una squadra attiva su più fronti: il campionato, con la perenne rincorsa al terzo posto, la Coppa Italia, che vedrà le due squadre affrontarsi nuovamente il 3 febbraio, e il mercato, con i dirigenti viola che hanno già messo a segno alcuni colpi. La settimana a Firenze è stata molto intensa ed è iniziata in maniera tranquilla, grazie al gol di Babacar allo scadere contro il Chievo, che ha ridato nuova linfa per lo sprint Champions. Neanche il tempo di festeggiare la vittoria che Montella ha dovuto subito richiamare l'attenzione dei suoi per la partita di Coppa Italia contro l'Atalanta. La pratica “Dea” è stata sbrigata in mezz'ora, in virtù dei primi gol del 2015 di Mario Gomez, il miglior “Super Mario” della stagione. Il punto esclamativo ce lo ha messo Cuadrado, sempre al centro di rumors di mercato, provenienti soprattutto dall'Inghilterra, con il Chelsea di Mourinho grande estimatore del colombiano. Le parole dello “Special One” però hanno buttato acqua sul fuoco: “Cuadrado è un giocatore che conosco. E comunque è un giocatore della Fiorentina e sta bene lì”. Montella ha dichiarato l'incedibilità del giocatore, ma la regola della clausola rescissoria (35 milioni) può trasformare questa certezza in un attimo.
La partita di Coppa Italia contro l'Atalanta ha visto l'esordio del figliol prodigo Diamanti, tornato nel capoluogo toscano dopo l'esperienza con la Florentia Viola in C2. In merito ai suoi primi calci in Italia dopo l'esperienza al Guangzhou di Lippi, col quale ha vinto anche uno scudetto, “Alino” ha dichiarato: "Che emozione! Ho giocato un quarto d'ora per recuperare familiarità col campo. Sono contento”. Non pago dell'operazione Diamanti, Della Valle ha pensato bene di riportare a casa anche l'altro emigrante di lusso in Cina, Alberto Gilardino, che col club gigliato ha un debito di riconoscenza, visto che ha creduto in lui quando al Milan era considerato uno scalda-panchine. L'attaccante biellese arriva in prestito per diciotto mesi, tempo utile per arrivare a 200 gol in serie A, suo obiettivo dichiarato. I sacrifici per portare a Firenze questi due calciatori sono stati: Brillante, passato all'Empoli, e Marin, trasferitosi in Belgio all'Anderlecht. Metabolizzato ormai il “caso Neto”, il cui futuro è sempre più lontano da Firenze, la dirigenza è corsa ai ripari tesserando Rosati e anche per lui si tratta di un ritorno.
Alla rifinitura pre-Roma non ha preso parte Aquilani, alle prese con una tendinopatia, e dunque non figura nella lista dei convocati. Per l'ex giallorosso si tratta costantemente il rinnovo contrattuale. Chi è tornato in campo ad allenarsi è invece Giuseppe Rossi, dopo 165 giorni di agonia. “Pepito” sarà presente in tribuna per fare il tifo ai suoi compagni. Ma la questione che più interessa i tifosi, sia dell'una che dell'altra squadra, è: chi gioca tra Gomez e Babacar? Il tedesco sembra favorito per una maglia da titolare e Montella è orientato a dargli fiducia, dopo la doppietta in Coppa Italia. In settimana c'è anche stata la visita a Firenze di Angela Merkel, ma i due connazionali non si sono incontrati perché non c'è grande simpatia dopo alcune dichiarazioni della Cancelliera. Un altro ex romanista, Pizarro, si candida per un posto in mezzo al campo. D'altronde le partite contro la Roma, per gli ex come l'”aeroplanino” Montella, non sono mai banali e le sue parole lo dimostrano: “Cerco di vivere queste situazioni con distacco, cercherò di farlo pure stasera. Anche se sarà sempre un piacere vedere i compagni con cui ho giocato".