.

La vendetta è un tabù: Luis Enrique sfida anche i numeri

di Gabriele Chiocchio

Vincere il derby per regalare una gioia ai tifosi e provare a riaprire, in modo ormai disperato, la corsa per il terzo posto. E’ questo il compito che attende Luis Enrique e i suoi uomini, compito ancor più arduo se si considera un singolare dato statistico: solo in 4 delle precedenti 14 occasioni in cui la Lazio ha vinto il derby d’andata di campionato, la Roma è riuscita a vendicarsi vincendo la gara di ritorno. L’ultima volta è accaduto addirittura 35 anni fa, quando con una rete di Bruno Conti i giallorossi si aggiudicarono la seconda stracittadina stagionale dopo aver perso la prima, decisa da un gol di Bruno Giordano. Dopo quella vittoria, la Roma ha rimediato solo tre pareggi e una sconfitta a seguito di un’affermazione dei cugini: nella stagione 1988/1989 la Lazio portò a casa il derby d’andata grazie al gol di Di Canio (cui seguì la celebre corsa del laziale sotto la Curva Sud), con reti bianche un girone dopo. Nel 1997/1998, quello di ritorno fu l’ultimo dei quattro derby vinti nella stessa stagione dai biancocelesti guidati da Eriksson: Boksic e Nedved bissarono il successo della gara di andata di campionato, firmato da Mancini, Casiraghi e dallo stesso Nedved, cui rispose nel finale Delvecchio, al primo dei suoi nove timbri contro la Lazio. Poi altri due 0-0 a seguito delle ultime due vittorie dei biancocelesti nella prima sfida stagionale: nel 2004/2005, quando ancora Di Canio, Cesar e Rocchi resero inutile il gol di Cassano, e nel 2006/2007, nella lezione impartita da Delio Rossi a Spalletti grazie ai gol di Ledesma, Oddo e Mutarelli. Come se non bastassero difficoltà difensive e polemiche, ci si mettono anche i numeri a rendere la vita difficile a Luis Enrique, che dovrà sconfiggere questa tradizione negativa: un motivo in più per lavorare con maggiore intensità e attenzione e riscattarsi dopo le recenti critiche, a volte ingenerose, piovutegli addosso negli ultimi giorni.


Altre notizie
PUBBLICITÀ