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LA VOCE DEI TIFOSI - Speranze e delusioni per l'esordio in campionato. Pazienza e lavoro per il futuro

di Greta Faccani

La prima di campionato - seconda a dire la verità, se non fosse per il rinvio causa sciopero - si è giocata e la Roma, davanti al proprio pubblico, non ha risposto come voleva alla magnifica cornice che i suoi tifosi le avevano regalato. Invitiamo tutti i tifosi ad inviarci anche le proprie esperienze allo stadio o in trasferta per raccogliere spunti e proporre idee!

UP&DOWN DELLA SETTIMANA

LA SPERANZA PRIMA DELL'ESORDIO IN CAMPIONATO - "Finalmente ci siamo... La nuova stagione è alle porte e noi tutti siamo pronti ad iniziare il nuovo campionato ma soprattutto siamo belli carichi. Lo respiro a oltre 600 chilometri di distanza... Pronti i giocatori, pronto il mister, prontissimi noi tifosi a sostenere le squadra... La sensazione è che stiamo andando verso la direzione giusta... e tutti siamo consapevoli di questo. È una meravigliosa sensazione che credo ci accompagnerà durante la stagione e il futuro. Sento che vedremo una grande Roma e che se capiterà di cadere ci rialzeremo alla grande. Quindi che la stagione abbia inizio... e oggi più che mai FORZA MAGICA ROMA!" Daniele P.

LA DELUSIONE DOPO LA GARA CONTRO IL CAGLIARI - "Molta  amarezza e delusione dopo la partita con il Cagliari in casa... Aspettiamo la  nostra Roma, non può essere questa qui. Rimboccatevi le maniche e confrontatevi: allenatore e giocatori! Vedremo  subito la reazione a Milano sabato sera contro L'Inter. Sempre FORZA ROMA!" Mauro C.

VORREI DIRE QUALCOSA A...

CARLO MAZZONE - "Caro Mazzone, direi che anche noi avremmo preferito Ancelotti, ma credo che lo stesso voglia vedere l'evolversi di questa nuova Roma e arrivare ad esperienza ben avviata. Troppi giovani? Ci siamo sempre lamentati di avere una squadra troppo vecchia e ora... Insomma, volevamo una rifondazione e così è stato e non siamo contenti? Si sa che adesso la squadra deve trovare sintonia, non credo che Luis Enrique sia tanto sprovveduto da non sapere a cosa va incontro, sia con i tifosi che con la città di Roma. E poi per lo Scudetto... la squadra deve cambiare mentalità, e anche questo è un aspetto che abbiamo sottolineato da diversi anni, ma io credo che con il brio e la qualità dei giovani e la grinta e tenacia dei vecchi si possa arrivare al traguardo. Forza Roma". Valentina D.

FRANCESCO TOTTI E DANIELE DE ROSSI - Sono uno dei vostri più grandi ammiratori e tifosi e le attuali problematiche che si stanno svolgendo all'interno della società - continuo contrasto tra Totti e alcuni membri della società e difficoltà sul rinnovo del contratto di Daniele - mi stanno preoccupando e anche stupendo. Il primo punto mi sembra un qualcosa di ridicolo, per prima cosa perché Totti è da sempre il nostro simbolo, poi perché ritengo che se ne sia parlato anche troppo. Per quanto riguarda il contratto di Daniele, la cosa mi ha molto sorpreso sotto molti punti. Ho sentito dire molte volte dal diretto interessato che non ha intenzione di abbandonare Roma per nessun motivo, perché ha sempre amato questa squadra e farebbe di tutto per aiutarla: perché la devi mettere in difficoltà chiedendo uno stipendio oggettivamente fuori dalla portata della nuova società? Capisco che sei una giovane promessa per questa squadra, ma penso che la tua richiesta sia eccessiva e che se tu amassi realmente questa squadra saresti disposto anche ad un piccolo sacrificio. Stesso discorso vale per il nostro capitano. Non ho potuto non notare che prima dell'abbandono da parte della famiglia Sensi tu abbia firmato un nuovo contratto che ti legava alla Roma per altri 5 o 6 anni, ma le cifre mi sembrano un po' esagerate. Mi rivolgo a voi specialmente perché siete i due simboli della Roma, per il resto mi auguro che la Roma ci faccia sognare". Matteo C.

TIFOSI DELLA ROMA - "Anche quest’anno c’è la paura di vedere una Roma che tende a diventare la quinta o sesta forza del campionato, posto che non gli si addice, complicando quel rapporto con i tifosi già logoro dal comportamento della squadra in queste ultime tre partite ufficiali. Dalla sconfitta in casa dello Slovan Bratislava al pareggio all’Olimpico, che ha comportato l’esclusione dall’unica competizione europea in cui era riuscita ad accedere in un anno difficile com’è stato quello passato. La sorprendente prestazione del Cagliari, capace di sfruttare ogni piccola disattenzione di una difesa che ancora stenta a rodare. Una squadra, la nostra squadra, capace di farci sognare qualche anno fa, fino all’ultima giornata di campionato, rischiando anche di vincere lo scudetto, perso contro la Sampdoria quel lontano 25 aprile. Un atteggiamento, quello del nostro nuovo Mister, che vuole far capire la volontà di portare avanti un progetto strabiliante. Esportare il modello Barcellona nel nostro paese non è facile, come si è dimostrato. La squadra ha bisogno di tempo per capire i meccanismi, i movimenti, la mentalità - quella vincente --, che la Roma purtroppo ancora non ha. Diamo tempo ai nuovi giocatori di ambientarsi, ai veterani e agli schemi impartiti da Luis Enrique nuovi per tutti, da Pjanic a Totti. L’unico modo per sostenere la squadra non è fischiarla, come capitato dopo la partita all’Olimpico contro lo Slovan, non è contestare la sostituzione del Capitano, ma sostenerla. Applaudiamo per ogni partita, per quanto negativa possa essere. Incoraggiamo i giocatori a dare sempre il massimo. Siamo in un periodo di transizione e i giocatori vogliono sentire la spinta di una tifoseria com’è quella romanista. Non ci aspettiamo di vincere tutto e subito, diamo tempo al tempo. Paragone illustre? Ricordate Mourinho con la sua Inter? Chissà". Marco C.

"Sono Emiliano, ho 24 anni e vivo a Brindisi. Anch'io come tutti voi sto soffrendo da tanto, troppo tempo e anche per questo inizio di stagione, ma ieri (domenica, ndr) non meritavamo di perdere. Sono sicuro che già a novembre i risultati ci saranno. Dobbiamo avere un po' di pazienza e credere in questo progetto. Soprattutto adesso dobbiamo stare tutti uniti e uscire da questo momento, che sono sicuro finirà presto; gli juventini già sono gasati per aver vinto una sola partita e già si sentono il tricolore sul petto, noi non ci dobbiamo abbattere e vedrete che tra qualche mese le cose cambieranno drasticamente. Forza ragazzi, dobbiamo tornare grandi, non molliamo proprio adesso. Dalle sconfitte nascono le più belle vittorie, questo progetto negli anni ci porterà tante soddisfazioni e tutti i gufi dovranno stare zitti e rosicare! Un saluto da Brindisi e sempre, sempre, sempre FORZA ROMA!". Emiliano S.


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