Limitati e inefficaci: il tridente Dybala-Belotti-Abraham non ha convinto
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
Dopo aver terminato il primo tempo in svantaggio per 1-0, all’intervallo della gara contro l’Udinese José Mourinho ha inserito dalla panchina Celik e Belotti. Con l’ingresso in campo del Gallo la Roma è passata al 3-4-1-2, con Dybala alle spalle di Abraham e dell’ex Torino e con Pellegrini arretrato sulla mediana. I cambi di Mou non hanno però dato l’esito sperato e – anzi – la Roma si è vista travolgere per 4-0 dai friulani.
Fragile dietro e mai pericolosa in avanti, la prima volta in campo del “tridente pesante” non ha convinto. La squadra ha perso equilibrio con tutti e tre gli attaccanti in campo, che non sono sembrati a proprio agio a condividere il campo tra loro. Inoltre, nessuno dei tre è riuscito a esprimere le proprie migliori qualità, limitato dalla presenza degli altri due.
DYBALA – Il primo a subire la presenza del tridente è stato l’argentino. Con Belotti e Abraham in campo, Dybala ha necessariamente dovuto arretrare il proprio raggio di azione ed è così finito nella morse del centrocampo friulano. Lontano dalla porta, ha faticato a rendersi pericoloso e raramente ha avuto occasioni per mettersi in mostra. Con i due bomber davanti ha avuto inoltre meno modo di svariare sul fronte offensivo, già occupato da due presenze ingombranti.
ABRAHAM-BELOTTI – Era la prima volta che i due giocavano insieme e si è visto. La coppia non è rodata e i movimenti raramente erano coordinati. A turno uno tra Abraham e Belotti era costretto ad allargarsi sulla sinistra, dove certamente nessuno dei due è in grado di fare la differenza. Nessuno dei due è riuscito a trovare la propria posizione in campo e – di conseguenza – a rendersi pericoloso. Inoltre, la presenza dei due bomber avrebbe richiesto un maggior numero di cross provenienti dalla fascia, che invece – come di consueto – non sono arrivati. La Roma, infatti, è la terza peggior squadra per numero di cross effettuati in questa Serie A. I due sono stati anche spesso costretti a rientrare in fase difensiva, con Dybala che invece è autorizzato da Mou a restare più alto.
PELLEGRINI – A risentire del “tridente pesante” è stato anche il capitano giallorosso. Pellegrini ha già giocato mediano in questa stagione, con Zaniolo, Dybala e Abraham in avanti. Con Belotti al posto di Zaniolo il tridente è però molto diverso. Il 22 infatti si allarga spesso sulla sinistra, lasciando spazio agli inserimenti del 7 giallorosso. Con la presenza delle due punte, invece, Pellegrini non ha avuto modo di avanzare e sfruttare le sue capacità offensive.
ESPERIMENTO RIMANDATO – Visto il deludente risultato ottenuto contro l’Udinese, è lecito immaginare che rivedremo il “tridente pesante” tra diverse settimane. La Roma non sembra pronta a sostenere tutti e tre i suoi attaccanti in campo contemporaneamente e la soluzione può essere attuata solo nei minuti finali di gara, quando non c’è più nulla da perdere. Per il momento, però, l’esperimento è sicuramente rimandato.
Prossima partita: Ludogorets-Roma, giovedì 8 settembre alle 18:45
Probabile formazione (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Camara, Zalewski; Dybala, Pellegrini; Belotti.
Ballottaggi: Celik/Karsdorp, Zalewski/Spinazzola, Camara/Matic, Abraham/Belotti.
In dubbio: Abraham (trauma contusivo alla spalla sinistra).
Diffidati: -
Squalificati: -
Indisponibili: Darboe (rottura legamento crociato anteriore del ginocchio destro), Wijnaldum (frattura della tibia destra), Zaniolo (trauma diretto alla spalla sinistra con lussazione), Kumbulla (lesione al bicipite femorale della coscia sinistra), El Shaarawy (lesione al muscolo psoas della coscia sinistra).