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Ljajic-Gervinho e i giallorossi volano agli ottavi di Europa League

di Alfonso Cerani

La Roma scende in campo al De Kuip di Rotterdam per il ritorno della sfida contro il Feyenoord, dopo l'1-1 dell'Olimpico. La squadra di Garcia è costretta a segnare almeno un gol per poter accedere agli ottavi di finale. D'obbligo quindi una formazione a trazione anteriore. Nel consueto modulo caro al tecnico francese, il 4-3-3, trovano spazio: tra i pali Skorupski, portiere di coppa, al centro della difesa Yanga-Mbiwa e Manolas, sulle fasce i greci Torosidis e Cholevas. A centrocampo escluso a sorpresa dall'undici titolare Radja Nainggolan. Sulla linea mediana si posizionano quindi Keita, De Rossi e Pjanic. In avanti Totti, Ljajic e Gervinho sono chiamati a violare la porta di Vermeer. Tra i padroni di casa due novità rispetto alla gara d'andata: Van Beek al posto di Wilkshire e Karsdorp al posto di Immers. Clasie in mezzo al campo e Kazim-Richards in attacco sono gli osservati speciali. Allo stadio c'è il pubblico delle grandi occasioni.

Il Feyenoord si porta subito in avanti con Kazim-Richards, che prima conclude debolmente su un cross di Toornstra e poi si mette in proprio col tiro dalla distanza, senza fortuna. La Roma risponde con Gervinho, contrastato al momento del tiro. Al quarto d'ora palla gol per Totti, che col cucchiaio spedisce il pallone sul fondo, dopo un clamoroso errore della retroguardia olandese sulla pressione di Pjanic. Passano due minuti e ancora il Capitano, stavolta su punizione, non è fortunato e colpisce il palo. Anche i padroni di casa si rendono pericolosi con un tiro dalla distanza: è di Toornstra la conclusione che chiama Skorupski all'intervento in due tempi. Alla mezz'ora tegola per il Feyenoord: si fa male Kazim-Richards, per lui uno stiramento; dentro Te Vrede. Prima dell'intervallo triplice occasione ravvicinata per i giallorossi. L'azione nasce da Cholevas, che lascia partire un traversone per la testa di Keita, al quale non riesce la torsione. Sugli sviluppi il pallone finisce sui piedi di Pjanic, che tira a colpo sicuro trovando pronto Vermeer; l'azione continua e Totti da fuori non trova la porta. La partita si interrompe a causa di una banana gonfiabile nei pressi del campo. Nel primo dei quattro minuti di recupero, la Roma trova il vantaggio: traversone arcuato di Torosidis, sul secondo palo si inserisce Ljajic che batte Vermeer con una conclusione sotto misura. Nella concitazione dell'esultanza, ammonito Pjanic. Si va a riposo sul risultato di 1-0 per i giallorossi.

Nella ripresa, dopo pochi minuti, espulso il neo entrato Te Vrede per un intervento su Manolas. L'episodio scatena la furia dei tifosi olandesi e la partita viene sospesa dopo che un oggetto colpisce l'arbitro, il quale già nel primo tempo aveva minacciato di fermare la gara. Dieci minuti di stop e poi la ripresa del gioco con una novità nel Feyenoord: entra Elvis Manu al posto di Boulahrouz. Il nuovo entrato si iscrive subito sul tabellino marcatori. Palla persa dalla Roma a centrocampo, Manu si invola e colpisce a tu per tu con Skorupski. La reazione della Roma non si fa attendere: Torosidis sforna il secondo assist di giornata, stavolta per Gervinho, e l'ivoriano mette la palla in rete da due passi. I tifosi del Feyenoord continuano a lanciare oggetti in campo. Manu è l'ultimo a mollare nei suoi; l'attaccante si presenta ancora davanti a Skorupski tirandogli addosso. A tre quarti di gara, doppio cambio: dentro Iturbe e Nainggolan, fuori Ljajic e Pjanic. La Roma prova a chiudere il discorso qualificazione: palla di De Rossi per Cholevas, ma il tiro del greco non coglie impreparato Vermeer. Il forcing finale degli olandesi produce un calcio di punizione di Toornstra, neutralizzato da Skorupski, e un tentativo alto di Kongolo. Sono le ultime occasioni della partita; i giallorossi espugnano il De Kuip e guadagnano l'accesso agli ottavi di Europa League.


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