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Lukaku e Mourinho, un rapporto odi et amo: "Ogni tanto facciamo a testate, ma adoro José. E penso anche lui"

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti

Con l'arrivo di Lukaku, Mourinho riabbraccia per la terza volta in carriera l’attaccante belga dopo le parentesi con Chelsea e Manchester United. Un rapporto, quello tra lo Special One e Lukaku, che non è sempre stato rose e fiori come andiamo a ricordare.

LA BOCCIATURA AL CHELSEA – Nella sua seconda avventura con i Blues partita nell’estate 2013, José Mourinho si ritrova in rosa un giovanissimo Romelu Lukaku. Il belga, reduce da una stagione in prestito al West Bromwich condita da 17 reti in 35 presenze, sogna di diventare la punta di riferimento del Chelsea. Le cose, però, non vanno come da lui auspicato, con Lukaku che lascia il segno, ma in negativo, nella Supercoppa Europea contro il Bayern Monaco sbagliando il rigore decisivo. Poche ore dopo, il belga viene ceduto in prestito all’Everton dove si conferma un grande bomber chiudendo l’annata con 16 reti in 33 partite. In un’intervista rilasciata nel novembre 2013 pochi mesi dopo il suo arrivo a Goodison Park, Lukaku pizzica indirettamente Mourinho:

«È una situazione un po’ strana, non sento nessuno del Chelsea da due mesi. Se giocassi con loro avrei giocato forse cinque partite e avrei segnato uno o due gol. Ma adesso in Inghilterra tutti parlano di me».

Inevitabile la reazione di Mourinho alla prima occasione utile: «Romelu è un ragazzo giovane che parla troppo. Si chieda perché oggi non è qui. Ci pensi: perché gioca nell’Everton e non nel Chelsea? E l’ultima volta che l’ho sentito gli ho chiesto esattamente questo: “Perché non dici il motivo per cui te ne sei voluto andare? Se ti piace parlare, parla di tutto, non parlare solo a metà. Perché sei voluto andare via dal Chelsea?”. Chiedeteglielo».

IL RITORNO INSIEME CON IL MANCHESTER UNITED – Nell’estate del 2017, Mourinho ritrova Lukaku all'Old Trafford. Le frizioni del passato sono ormai alle spalle e il belga si ritrova al centro del progetto Manchester United. I due lavorano insieme circa un anno e mezzo (Mourinho viene esonerato nel dicembre 2018) dove Lukaku viene schierato 76 volte dal tecnico per uno score di 33 reti e 11 assist. In un’intervista rilasciata a Sky Sport nel 2021, l’attaccante parla dell’evoluzione del rapporto con Mourinho: «Abbiamo avuto un buon rapporto lavorativo e personale, perché lui mi ha compreso sia come uomo sia come persona. Ai tempi lui non mi aveva capito, perché ero un giovane ragazzo e non conosceva il background della mia vita. Ora invece lo conosce, sa l’uomo che sono, gli sarò sempre grato perché è stato il mio sogno da bambino essere allenato da lui. Ognuno ha il suo rapporto particolare con Mourinho. Ogni tanto facciamo a testate, ma lo adoro. E penso che mi adori anche lui».

LA COPPIA SI RIFORMA A ROMA - Ora i due si ritrovano nella Capitale e per i tifosi della Roma l'obiettivo di rientrare in Champions League non è più solo utopia, nonostante le recenti dichiarazioni di Mourinho alla vigilia di Hellas Verona-Roma. Prima, però, dell'arrivo di Lukaku.


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