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Maicon, la svolta a destra della Roma

di Gabriele Chiocchio

"Abbiamo fatto scelte riguardanti carisma e personalità". Parole di Walter Sabatini, che meglio non potrebbero fotografare la scelta di Maicon Douglas Sisenando, che ha fatto cambiare decisamente musica alla fascia destra della Roma. C'erano dubbi sulla sua condizione fisica, vista anche la scorsa stagione avara di soddisfazioni con la maglia del Manchester City, ma col progressivo aumento della caratura tecnica avversaria in queste prime quattro giornate di campionato è aumentata anche la consapevolezza di aver finalmente trovato un uomo decisivo su quel lato, un giocatore capace - nonostante il ruolo non centrale - di dare una svolta alla squadra.

Nel derby di ieri, Maicon ha avuto davanti a sé quel Senad Lulic che ancora alberga negli incubi di molti tifosi della Roma. Pur aiutato dalla sua assenza nella sfida del 26 maggio, il brasiliano non ha minimamente sofferto anzitutto mentalmente l'avversario che si è trovato davanti, che ha inibito poi anche sul campo grazie alla fisicità e alla corsa di cui dispone. Sbrigata la pratica in fase difensiva, Maicon ha poi cominciato ad aprire progressivamente il gas, per il panico di chi ha dovuto inseguirlo. Quando parte palla al piede, Colosso è praticamente imprendibile, soprattutto se la sua accelerazione si avvia con tanto spazio davanti. Il bosniaco e Konko hanno faticato a tenere, e se speravano in un rallentamento dei giri del motore di Maicon hanno sbagliato di grosso: la marcia ha continuato ad alzarsi e la lancetta della benzina è rimasta inchiodata dov'era all'inizio. La palla recuperata praticamente sulla linea di fondo nel finale di gara, poi sprecata da Gervinho, è l'immagine madre della sua partita, che, se ancora ci fossero dubbi, ha dato la risposta definitiva a tifosi e addetti ai lavori. "Non sono una scommessa", aveva detto Maicon nel corso della sua presentazione. Impossibile contraddirlo.


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