.

Milan, ancora uno stop. Zona scudetto, classifica cortissima

di Massimiliano Bruno

Giro di boa del campionato, il girone di ritorno prende vita con un turno sfavorevole alla capolista Milan, che si ferma ancora pareggiando a Lecce e vede tutte le sue inseguitrici vincere, seppur a fatica. Rallenta soltanto il Napoli, bloccato al San Paolo da una Fiorentina ben organizzata.

Ancora uno stop per il Milan (1-1 a Lecce): una sola vittoria nelle ultime quattro partite, squadra abbastanza lenta e prevedibile, se non per le giocate di alcuni singoli, su tutti Ibrahimovic. Ma il gioco dei rossoneri stenta a decollare: per di più, le lacune sono abbastanza evidenti, essenzialmente nel settore difensivo ed in fase di costruzione del gioco quando manca Pirlo. Un Milan fin troppo umano insomma.

Bene le romane, a fatica ma ottengono entrambe tre punti oltremodo pesanti nell’economia del torneo. La Roma passa a Cesena (0-1) grazie ad un gol discusso dopo una partita difficile; il distacco dalla vetta risulta ora essere di sei punti, ma l’impressione è che a Trigoria vadano risolte alcune situazioni, tattiche e comportamentali, per trovare un indispensabile cambio di passo. La Lazio vive un momento di flessione agonistica, non è brillante come nella prima fase di stagione, alcuni punti di riferimento quale Mauri, Hernanes e Floccari stanno evidentemente rifiatando; è Kozak a regalare i tre punti a Reja (1-0 alla Samp), un giovane attaccante che quando subentra a gara in corso fa sempre gol.

L’Inter di Leonardo fa tre su tre, da riconoscere al tecnico brasiliano un rinnovato rapporto con i giocatori. Abbracci, sorrisi, sguardi e contatto fisico: che differenza a pensare che il “povero” Benitez , al fischio finale del Mondiale per Club in quel di Abu Dhabi, era totalmente smarrito e non trovava nessuno che volesse festeggiare il trofeo con lui. Si attendono nel prossimo futuro conferme sul ritorno dell’Inter, che, sfruttando i passi falsi del Milan, si è riportata (potenzialmente) sotto in classifica (4-1 al Bologna).

La Juventus vince in casa contro il Bari (2-1) e dopo quattro giornate dall’ultimo successo ritrova i tre punti. E’ Del Piero a fare la differenza, si carica la squadra sulle spalle e realizza una punizione capolavoro; dopo l’infortunio di Quagliarella ed alcuni episodi da “vecchia Juve”, l’obiettivo però sembra esser passato dallo scudetto alla qualificazione Champions. Il Napoli si mantiene al secondo posto nonostante il pareggio casalingo contro la Fiorentina: i viola si presentano al San Paolo accorti ed ordinati, i difensori limitano Cavani e Lavezzi, l’assenza di alternative si è manifestata in tutta la sua potenza con il cambio Sosa-Hamsik (assente per squalifica). Detto ciò, i partenopei non possono vincerle tutte: la posizione di classifica è brillante, la convinzione nelle proprie qualità sta crescendo.

Male il Palermo a Cagliari, Genoa umiliata in casa dall’Udinese. Classifica cortissima in vetta, tutte in nove punti, sette considerando che l’Inter deve recuperare ancora due incontri. E’ bagarre, si profila un’infiammata lotta al vertice da qui alla fine come mai accaduto negli ultimi anni.


Altre notizie
PUBBLICITÀ