Muriel risponde a Lamela, a Udine la Roma lascia due punti
Una Roma ordinata ma forse poco coraggiosa raccoglie un punto che serve a poco in un campo comunque ostico come quello di Udine - reso ancor più difficoltoso dalla pioggia abbattutasi sul Friuli nell'ultima settimana - sul quale i padroni di casa avevano ottenuto 13 punti nelle ultime 5 gare, uscendo sconfitti in tutta la stagione solo contro la Juventus.
Privo di Marquinhos, Pjanic, Bradley e Destro, Andreazzoli conferma il 3-4-2-1 rinunciando però inizialmente anche a Osvaldo, sostituito da Florenzi che assieme a Lamela forma la coppia di trequartisti dietro a Totti, e inserendo Perrotta accanto a De Rossi, con Marquinho a sinistra e il rientro di Castan in difesa. Stesso modulo per Guidolin, che alle spalle di Di Natale (150 gol con i bianconeri, festeggiati prima della partita) schiera Muriel e Maicosuel, con il rientro di Basta nei 4 di centrocampo.
PRIMO TEMPO - Ritmi molto bassi nella prima frazione di gioco, aperta da un'occasione che capita sui piedi di Di Natale, il cui potente diagonale, deviato impercettibilmente da Castan, viene ben respinto da Stekelenburg. La Roma però sembra trovare le contromisure al traffico a centrocampo generato da Guidolin e va vicina al gol con Florenzi, che riceve un calcio di punizione battuto a sorpresa da Totti che sorprende la difesa bianconera, ma che non è sufficiente a trafiggerla perché Brkic esce bene sul numero 48. Un minuto dopo arriva il gol: Danilo sbaglia un disimpegno e regala il pallone al Capitano della Roma, cross ancora per Florenzi il cui colpo di testa in tuffo trova Brkic che devia sulla traversa; sulla respinta il più lesto a giungere sul pallone è Lamela che firma il suo dodicesimo gol stagionale. Di lì in avanti poco succede e il primo tempo scorre via senza sussulti, con l'unica conclusione delle due squadre, firmata da De Rossi, che termina abbondantemente fuori.
SECONDO TEMPO - L'inizio di ripresa segue lo stesso copione: l'Udinese prova a rimettere le cose a posto, la Roma controlla più o meno agevolmente la situazione. Andreazzoli sostituisce Totti, autore di una discreta ora di gioco ma ammonito e nervoso, con Osvaldo, e poco dopo arriva il pari dei bianconeri, al primo errore della retroguardia giallorossa: Muriel riceve palla da Maicosuel sul lato sinistro dell'area di rigore, manda a vuoto prima Burdisso - decisamente precipitoso nell'intervento in scivolata - e poi Torosidis e scarica la conclusione che passa tra le gambe di Stekelenburg e termina in rete. La Roma subisce il colpo e fatica a prendere il gioco in mano per provare a riportarsi in vantaggio, ma Heurtaux entra male su Florenzi e viene espulso, regalando ai giallorossi la possibilità di rimettere dalla loro parte l'inerzia del match. La squadra di Andreazzoli resta però forse troppo abbottonata, generando un'unica occasione - fatta eccezione per un possibile calcio di rigore per un contatto tra Danilo e Torosidis, che l'arbitro Guida giudica però come simulazione del greco - al 90', con Osvaldo che calcia fuori nell'uno contro uno con Brkic un pallone servitogli dall'altro subentrato Balzaretti.
Le due squadre si dividono dunque la posta in palio, con qualche rimpianto per la Roma che interrompe la serie di tre vittorie consecutive e che ricomincerà la sua corsa all'Europa - Conclave permettendo - domenica sera in casa contro il Parma.