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Ottavo confronto Pioli-Roma, il tecnico parmense finora mai vincente: analisi, statistiche e precedenti

di Simone Francioli

Interrotta a sei la striscia di risultati utili consecutivi con la sconfitta di Torino, la Roma è pronta a rituffarsi in campionato, dove affronterà il Bologna di Stefano Pioli nella prima giornata del girone di ritorno. Per il tecnico parmense si tratterà dell’ottava sfida in carriera ai giallorossi: nel suo score personale manca ancora la vittoria, avendo collezionato nei precedenti due pareggi e cinque sconfitte (la più recente nella miglior gara stagionale della Roma, lo 0-2 del 21 dicembre scorso). L’esordio risale al 24 settembre 2006, quando al “Tardini” di Parma Totti e compagni riuscirono a portare via i tre punti grazie allo 0-4 finale (Perrotta, Rosi, Aquilani e Montella i marcatori). Turno particolarmente fortunato negli ultimi anni per la squadra capitolina: quattro i successi  di fila nei matches valevoli per la prima tornata del girone di ritorno (Cesena, Genoa, Napoli e Palermo le avversarie). In generale, la sconfitta manca dal 25 gennaio 2003 (campionato allora a diciotto squadre): il team di Capello fu sconfitto dal Como per due reti a zero (segnature di Carbone e Musić).

Se sotto l’aspetto tecnico la squadra non ha subito particolari cambiamenti rispetto alla gara di dicembre ( in rossoblù sono giunti Rubin e Sørensen), non si può dire lo stesso per quel che riguarda il modulo: nelle ultime partite Pioli difatti ha difatti stravolto lo schema tattico della squadra con il passaggio alla difesa a tre, rinforzando così numericamente il centrocampo, mossa che consente altresì di togliere compiti di copertura sull’esterno ai mediani. I risultati gli stanno dando ragione per il momento: dal match con il Catania (dove l’allenatore ha messo in campo il 3-4-1-2 per la prima volta), il Bologna ha raccolto cinque punti, andando a cogliere inoltre un punto importante sul terreno del “San Paolo” di Napoli.
La linea arretrata dovrebbe così essere composta da Raggi, Portanova e Antonsson, protagonisti una buona prestazione difensiva nello 0-0 casalingo dinanzi al Parma. Le novità più rilevanti, nell’economia del gioco felsineo, riguardano il centrocampo: l’innesto di due esterni alti (i candidati principali per ricoprire questo ruolo sono Crespo e Morleo, con l’austriaco Garics in seconda battuta) permette al team di Pioli di non andare costantemente in inferiorità numerica nella zona nevralgica del terreno di gioco. Crespo e Morleo difatti sono in grado di offrire una buona spinta offensiva, ma, all’occorrenza, rimangono bassi per aiutare maggiormente la difesa: una sorta di esterni tuttofare al servizio del tecnico emiliano. Centralmente difficile ipotizzare un avvicendamento della coppia Mudingay-Pérez: tanta sostanza e corsa per il duo bolognese, che, con la transizione al 3-4-1-2, sono liberi da incombenze di copertura sulle fasce; in questo modo viene esaltata la loro capacità d’interdizione e di rottura delle trame di gioco rivali.
In attacco si concentra tutto il talento del Bologna: con la squalifica del giocatore qualitativamente migliore, Ramírez, si prospetta un ritorno da trequartista per Alessandro Diamanti. L’ex del West Ham supporterà le due punte Acquafresca e Di Vaio, tandem in grado di creare profondità con palla a terra e pericoli sulle palle alte. Da non escludere tuttavia una possibile panchina per l’attaccante torinese, con conseguente impiego da parte di Pioli di un più guardingo 3-5-1-1. In quest’ultimo caso, a dar manforte al centrocampo potrebbe essere il classe ’92 Taïder, migliore in campo al “San Paolo” nell’1-1 del 16 gennaio scorso.
Eventualmente, sarà la seconda circostanza in cui il tecnico emiliano adotterà il 3-4-1-2 per fronteggiare i giallorossi: già avvenne nell’incontro dell’11 febbraio 2007, quando all’Olimpico gli uomini di Spalletti sconfissero, per 3-0, il suo Parma (reti di Totti, Perrotta e Taddei). Fu in seguito a questa partita che Pioli fu esonerato dal suo incarico sulla panchina ducale.

Di Vaio, Acquafresca e Diamanti: sono gli unici giocatori felsinei ad aver già marcato in passato contro la Roma. Il bomber romano guida la graduatoria con sette reti nel suo palmarès (tra le fila di Parma, Juventus e Bologna); a seguire l’ex Cagliari a quota due, con il centrocampista fermo all’unica realizzazione in carriera ai danni dei giallorossi (Livorno). Da segnalare inoltre un autogol per il neo arrivo Rubin: lo realizzò nel 2-2 del settembre 2010 all’Olimpico (con il Bologna).
E’ Francesco Totti invece a comandare la classifica per quel che concerne i capitolini: sette i goals anche per lui (primo dei quali in Roma-Bologna 2-0 del 1 ottobre 2000). Kjaer (squadra più punita in carriera) e Perrotta (uno con la casacca della Juventus) ne contano due ; chiudono, tutti con una marcatura, De Rossi, Taddei e Osvaldo.
Capitan Futuro, insieme a Cicinho (tre matches) e Juan (quattro), è inoltre imbattuto nelle sfide al Bologna: per lui sono otto le gare da invitto nei riguardi degli emiliani (cinque affermazioni e tre pareggi).

PIOLI IN CONFERENZA - "Sono molto sereno perché ci siamo allenati bene e sono tutti disponibili e pronti per questa settimana impegnativa. Cominciamo dall'Olimpico dove ce la giocheremo contro una Roma che secondo me in questo momento è la squadra più forte dopo Juventus e Milan. Noi però abbiamo preso fiducia con le ultime prestazioni, siamo stati solidi e compatti e dobbiamo continuare ad esserlo. Siamo in cerca di un risultato positivo".


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