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Parma: Marino a rischio, dopo Crespo in attacco c'è il vuoto. La difesa fuori casa traballa

di Francesco Gorzio

Domani pomeriggio alle ore 15.00 sul prato dell'Olimpico si affronteranno Roma e Parma. Gli emiliani, dopo un inizio di campionato abbastanza negativo, sembravano aver ripreso quota dopo la doppia vittoria con Sampdoria e Bari (fuori casa), con l'Udinese e sopratutto dopo la gloriosa trasferta con la Juventus vinta per 4 a 1 a Torino.

Per ironia della sorta nelle 8 partite successive alla vittoria contro i bianconeri gli emiliani hanno soltanto racimolato una vittoria (2 a 0 contro il Catania), un pareggio (1 a 1 contro la Fiorentina) ed una serie di brucianti sconfitte contro le dirette avversarie per la salvezza, tra cui spicca quella contro il Brescia (2 a 0) e contro il Lecce in casa (1-0). Con soli 4 punti nelle ultime 8 partite il Parma è stato nuovamente risucchiato nella lotta per non retrocedere e le lunghezze dalla terzultima, il Brescia, ormai sono soltanto 4.

Il giocatore più prolifico della squadra di mister Marino è Hernan Crespo che comanda la graduatoria dei bomber emiliani con 9 gol, per il resto il reparto avanzato latita. Amauri, comprato a gennaio, nonostante alcune buone prove deve ancora recuperare lo smalto di un tempo. Bojinov non sta confermando le passate stagioni e Giovinco non è mai stato uno sfonda reti.

In trasferta la squadra emiliana è una di quelle che subisce più reti, ben 26 proprio come la Roma che fuori casa non ha mai dato grandi prove. Peggio di lei solo il Lecce con 28 reti incassate.

La società ed i tifosi stessi non sono felici dell'operato dell'allenatore Pierpaolo Marino che, sulla carta, ha tra le mani una squadra che poteva raggiungere la salvezza in modo molto più agevole rispetto alle concorrenti anche grazie al supporto di gente come Crespo, Candreva, Giovinco, Dzemaili, Zaccardo ed il neo arrivato Amauri.

La squadra attualmente è in ritiro a Fiuggi proprio per raccogliere le forze necessarie per affrontare una Roma che sicuramente non vorrà farsi sfuggire una ottima occasione per tornare a competere per l'ambito quarto posto che vorrebbe dire Champions League. La panchina di Marino traballa e se non dovessero arrivare risultati utili potrebbe essere sostituito. Per l'anno prossimo il presidente Ghirardi ha già qualche idea in mente tra cui quella di far tornare proprio in Emilia l'allenatore Claudio Ranieri.


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