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Petković-Zeman, duello straniero nel derby dopo tredici anni: analisi e statistiche

di Simone Francioli

Colti i tre punti grazie nell'ultimo turno grazie alla convincente prestazione offerta contro il Palermo, la Roma di Zeman cercherà ora di ottenere la seconda vittoria consecutiva nel derby con la Lazio. La squadra di Vladimir Petković, dopo un avvio di campionato a ottimi livelli, è in flessione: appena un punto raccolto nelle ultime tre giornate. La stracittadina romana vedrà confrontarsi due tecnici stranieri a tredici anni dall’ultimo precedente (Eriksson-Zeman nella stagione 1998-1999): di seguito analisi e statistiche.

Palmarès: 1 campionato (FC Malcantone Agno 2002/2003), 1 promozione (FC Malcantone Agno 2002/2003 dalla 1. Liga Promotion alla Swiss Challenge League).

Bilancio generale contro la Roma: il derby di domenica segnerà l’esordio assoluto di Petković da avversario dei giallorossi.

La Tattica: sconfitto agevolmente il Panathinaikos con l’utilizzo del 4-3-1-2 e con soli tre titolari in campo, Petković, per il match con la Roma, tornerà con ogni probabilità al più consueto 4-5-1. Un modulo che assume diverse sfumature nel caso della Lazio: talvolta si nota un 4-1-4-1 con Ledesma più arretrato rispetto ai compagni di reparto, mentre in altre circostanze si profila un più sbilanciato 4-3-3 grazie all’avanzamento dei due esterni di centrocampo (come nel doppio confronto contro gli sloveni del Mura in Europa League).
In difesa un solo cambio rispetto alla débâcle incassata a Catania: fuori Cavanda, apparso in netta difficoltà sulla fascia sinistra, e conseguente arretramento di Lulić su quel lato. Quando il bosniaco è stato inserito da Petković in posizioni più offensive la Lazio ha sempre sofferto: sconfitte dinanzi a Genoa, Napoli e Catania. A completare la retroguardia ci sarà il duo centrale composto da Biava-Dias e Konko, che dovrà cercare di limitare Totti e le incursioni di Florenzi sulla destra biancoceleste. Solitamente è Lulić che preferisce attaccare maggiormente lo spazio e servire cross per i compagni, con Konko più conservativo e meno propenso a salire costantemente.
Il perno del centrocampo è Ledesma: in avvio di azione è l’argentino (naturalizzato italiano) che retrocede davanti ai centrali per iniziare a impostare la manovra biancoceleste. Si viene così a formare una sorta di 4-1-4-1, con i mediani in linea e Klose a fare da punto di riferimento. Per l’ex Lecce quasi 67 passaggi effettuati per gara: solo Pirlo, Cigarini e Conti sono più coinvolti dai compagni di squadra. Davanti a lui i protagonisti dovrebbero essere Hernanes e González: qualità, tecnica e sostanza per il duo sudamericano. Petković quindi scomporrà la coppia mediana composta da Hernanes e Mauri, vista a Catania e Napoli, dove la Lazio è andata maggiormente in difficoltà per via della mancanza di filtro nella zona cruciale del campo.
Sulle corsie laterali spazio a Candreva e Mauri, con quest’ultimo che tende a svariare sull’arco offensivo cercando spesso lo scambio con Hernanes. Da evitare le conclusioni dalla distanza del brasiliano e dell’ex Cesena, dotati di potenza e precisione dalla lunga distanza. In panchina pronti a subentrare Brocchi, il giovane talento nigeriano Onazi e Cana.
Nessun dubbio anche per quel che concerne la punta da schierare di fronte a Goicoechea, Burdisso e Marquinhos: sarà Klose a tentare di concludere positivamente il lavoro del team di Petković. Il tedesco non ha particolari punti deboli nel suo gioco: abile nel gioco aereo, nelle sponde e, soprattutto, nella finalizzazione; per lui un gol ogni tre conclusioni verso lo specchio della porta.
In fase di ripiegamento difensivo si nota invece un classico 4-5-1, con i centrocampisti che si compattano e l’unico centravanti che rimane isolato nei primi venti metri della trequarti rivale.

Goleador Lazio vs Roma:
Rocchi 5
Hernanes 3
Ledesma 2
Klose (uno con la casacca del Bayern Monaco), Sculli (Modena e Genoa) e Biava (Palermo e Genoa) 2
Brocchi (Milan), Zárate e Mauri 1

Goleador Roma vs Lazio:
Totti (primo assoluto in Lazio-Roma 3-3 del 29 novembre 1998) 8
Taddei (tre con il Siena) 5
Destro (tutte con il Siena) 3
Perrotta 2
De Rossi e Osvaldo 1

Statistiche rilevanti Lazio:
- Undici dei sedici gol realizzati sono giunti nei primi tempi (70%): nessuno meglio dei biancocelesti. In termini numerici, solo la Roma ne ha segnati di più in tale periodo: dodici.
- Lazio sempre vincente quando è passata in vantaggio nello score: sei su sei. Viceversa, non è mai stata in grado di ottenere i tre punti dal risultato negativo iniziale: un pareggio (Torino) e quattro sconfitte (Genoa, Napoli, Fiorentina, Catania).
- Miroslav Klose: sei reti su diciotto conclusioni tentate (ratio 0.33). Tra coloro con almeno tre gol all’attivo, meglio solamente Cassano (0.41), Weiss e Pellissier (0.42 per entrambi).

Curiosità: un solo derby giocato in data 11 novembre. Avvenne nel campionato '84-'85 e, anche allora, si sfidarono due tecnici stranieri: Eriksson (Roma) e l'argentino Lorenzo (Lazio). Il match si concluse sullo 0-0.


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