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Poche ore al derby, le vostre emozioni!

di Redazione Vocegiallorossa

Poche ore, le ultime, le più difficili e poi sarà Roma-Lazio. Ansie, pensieri, paure che si affollano nella mente di ogni tifoso. Tutti ricordano il primo derby, quello più bello, più emozionante che rimarrà impresso per sempre nella memoria, magari a casa di un cugino biancoceleste. Come Simone, che ricorda in particolare il 3-0 con Balbo, Cappioli e Fonseca vissuto “a casa di mio suocero laziese!”. In tanti ci avete inviato i vostri ricordi di una giornata che, soprattutto per chi è nato e vive a Roma, non potrà mai essere come le altre. C'è Anna che sottolinea l'ormai celebre “Vi ho purgato ancoradi Francesco Totti. Francesca rilancia: “Ansia, tanta ansia. Il ricordo più bello è legato al derby del 31 ottobre 2007 (3-2 con gol di Vucinic, Mancini e Perrotta ndr). Gli abbiamo fatto lo scherzetto!”. Non poteva mancare la stracittadina del 18 aprile 2010. La Lazio è in vantaggio 1-0 e a inizio ripresa i biancocelesti potrebbero dare la mazzata del 2-0 ma falliscono un rigore grazie a una grande parata di Julio Sergio: “Zampa urla questa non è una partita è una crociata! E poi la doppietta di Vucinic. Goduria immensa”, ricorda Antonio. Luigi sottolinea l'importanza del derby dello scorso anno, il primo dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia, deciso dai gol di Balzaretti e Ljajic.

Sezione cult: è Orlando il primo a segnalarci la gara vinta grazie a un autogol di Paolo Negro, entrato da quel giorno nel cuore di tutti i tifosi della Roma.

I derby della Capitale da sempre sono stati accompagnati dalla sottile ma affilata ironia dei romani. L'undici novembre del 2012 si disputava Lazio-Roma. Nel corso della gara, saltò parte dell'impianto di illuminazione dello stadio e la Curva Sud se la prese con il presidente biancoceleste: “Paga la luce, Lotito paga la luce”. Più colorito invece il commento di Enrico: “Il derby di Montella non lo dimenticherò mai, 5 schiaffoni a quei burini”. Deciso invece Francesco: “Un derby non si gioca, un derby si vince!! E' questo lo spirito giusto, non quello mostrato da Zeman. Il derby non sarà mai una partita come le altre. Per quanto mi riguarda il mio derby preferito è quello del 2010 con la doppietta in rimonta di Vucinic e uno scudetto che sembrava avvicinarsi  sempre di più. Ma quest'anno sento che sarà diverso...DERBY E TRICOLORE... DAJE ROMA!”.

DERBY AMARCORD – Roberto ci fa vivere l'atmosfera unica che si respira tra gli spalti durante la stracittadina: “Ho 60 anni e giallorosso da sempre abbonato in curva nord fino al 1999, per i derby si traslocava in Tevere, ma una volta non ricordo come sono finito in Curva Sud. Minuto 88 o giù di lì, partita ferma su 1-1, segna uno splendido goal all'incrocio dei pali Giovannelli...!!! La curva credo abbia tremato, era un delirio, penso di essere finito tre file più sotto e non si capiva più nulla e nessuno voleva andare più via. La morale di questo racconto è: "Il derby vive in curva Sud”. Solo in quel posto il romanista diventa Doc. Un abbraccio a tutti i tifosi della Magica”.

Riccardo ci riporta invece ai giorni nostri: “Voglio raccontarvi la mia esperienza del Derby più bello. Ho un cugino più piccolo di nome Lorenzo, anche lui tifoso della Roma. Non abitando vicini, un giorno mi trovo da lui e mi chiede di vederci il Derby insieme. Per me ha significato molto, perchè oltre ad essere il mio primo Derby con Lorenzo, è stato anche il Derby delle Manita. Ricordo tutti quanti in piedi alla prodezza su punizione di Totti e l'esultanza finale con trasformazione dal dischetto. Ho avuto brividi di ansia e di paure quel giorno, ma è stata un'emozione bellissima che spero un giorno si possa ripetere”.


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