Porto-Roma - Un Chi...occhio al Regolamento
Torna con una veste rinnovata la rubrica di Vocegiallorossa.it in cui si cerca di far chiarezza sulle decisioni dell'arbitro attraverso la lettura del regolamento. Oggi verranno analizzati LIVE gli episodi più importanti o particolari di Porto-Roma.
SECONDO TEMPO
50' - Adrian Lopez va in gol, ma parte in posizione di fuorigioco sul tocco del compagno, momento di rilevamento dell'infrazione.
Un calciatore in posizione di fuorigioco nel momento in cui il pallone viene giocato o toccato da un suo compagno deve essere punito soltanto se viene coinvolto nel gioco attivo:
• interferendo con il gioco, giocando o toccando il pallone passato o toccato da un compagno oppure
• interferendo con un avversario:
• impedendogli di giocare o di essere in grado di giocare il pallone, ostruendogli chiaramente la linea di visione, o
• contendendogli il pallone, o
• tentando chiaramente di giocare il pallone che gli è vicino quando questa azione impatta sull’avversario, o
• facendo un’evidente azione che chiaramente impatta sulla capacità dell’avversario di giocare il pallone
oppure
• traendo vantaggio (da tale posizione) interferendo con un avversario o giocando il pallone quando:
• è rimbalzato o è stato deviato dal palo o dalla traversa o da un avversario
• è stato effettuato intenzionalmente un “salvataggio” da un avversario.
Un calciatore in posizione di fuorigioco che riceve il pallone da un avversario, il quale lo gioca intenzionalmente (ad eccezione di un salvataggio intenzionale di un qualsiasi avversario), non è considerato aver tratto vantaggio.
(Regola 11 - Il Fuorigioco)
L'assistente van Roekel, dopo il gol, non ha né segnalato il fuorigioco alzando la bandierina, né convalidato il gol puntandola verso il centro del campo e correndo indietro, ma ha richiamato Kuipers per spiegargli quanto accaduto e permettergli così di fischiare il calcio di punizione indiretto in favore della Roma.
PRIMO TEMPO
45'+1 Su un cross da sinistra, Emerson Palmieri colpisce il pallone in area con la mano. L'arbitro lascia correre, non giudicando volontario l'intervento del brasiliano.
Il fallo di mano implica un atto intenzionale di un calciatore che con la mano o il braccio viene a contatto con il pallone.
I seguenti criteri devono essere presi in considerazione:
• il movimento della mano verso il pallone (non del pallone verso la mano) • la distanza tra l’avversario e il pallone (pallone inaspettato)
• la posizione della mano non significa necessariamente che ci sia un’infrazione
• toccare il pallone con un oggetto tenuto nella mano (indumenti, parastinchi, ecc.) è considerato come un’infrazione
• colpire il pallone lanciando un oggetto (scarpa, parastinchi, ecc.) è da considerarsi un’infrazione
(Regola 12 - Falli e Scorrettezze)
34' - Jesus stende Otavio, col pallone in possesso dei giocatori del Porto, e Kuipers fischia il calcio di punizione, rinunciando ad applicare il vantaggio. Il regolamento spiega quando questo deve essere applicato o no.
L’arbitro deve lasciar proseguire il gioco, in presenza di un’infrazione, nei casi evidenti in cui ritiene che interrompendolo risulterebbe avvantaggiata la squadra che ha commesso l’infrazione stessa. Qualora il presunto vantaggio non si concretizzi nell’immediatezza (entro 1-2 secondi), l’arbitro interromperà il gioco e punirà l’infrazione iniziale. Sia che interrompa il gioco o no, l’arbitro, se necessario, dovrà comunque assumere l’eventuale sanzione disciplinare del caso.
(Regola 5 - L'arbitro)