Radja Nainggolan, l'onnipresente

Nelle ampie rotazioni della Roma di Rudi Garcia versione 2014/2015, c’è un uomo a cui il tecnico francese non ha ancora voluto rinunciare. Si tratta di Radja Nainggolan, in campo per novanta minuti più recuperi anche nella vittoria interna contro il Cagliari e unico giocatore, insieme a Morgan De Sanctis, ad essere stato presente per tutti i minuti giocati fino a oggi dalla Roma in campionato e in Champions League.

Nelle quattro gare disputate finora, il belga ha mostrato di essere in grado di fare praticamente ogni cosa in ogni zona del campo. In occasione dell’esordio in campionato contro la Fiorentina, il Ninja ha concepito l’azione del gol del vantaggio strappando il pallone a Brillante e l’ha concretizzata scaricando il pallone in rete sulla respinta di Neto. Poi, dopo aver giganteggiato per tutta la gara, ha anche avviato il contropiede del 2-0 di Gervinho, mostrando qualità anche palla al piede. Un suo tiro dalla distanza a Empoli, con la deviazione del palo e di Sepe, ha poi sbrogliato una situazione un po’ complicata contro la squadra di Sarri, mentre contro CSKA e Cagliari il lavoro è stato meno gravoso, ma non per questo meno importante, con tanti palloni giocati con precisione per i compagni sia in coppa che in campionato, a dimostrazione di una condizione fisica straripante e di un brillante momento mentale, che permettono a Rudi Garcia di metterlo in campo senza remore e ai tifosi di non rimpiangere l’assenza di Kevin Strootman, che un anno fa di questi tempi era ugualmente decisivo con la sua personalità e presenza in mezzo al campo.

Un vero e proprio tuttocampista, l’uomo più decisivo in questo inizio di stagione. Il risentimento al polpaccio rimediato da Daniele De Rossi potrebbe rimandare ancora il suo turno di riposo, ma proprio la sua presenza può far dormire sonni tranquilli a Garcia, che sa di poter disporre di un pacchetto di altissimo livello anche grazie alla sua onnipresenza.