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Real nel segno di CR7; il gol di Jesé punisce troppo i giallorossi

di Alfonso Cerani

La Roma torna a respirare l'atmosfera delle grandi occasioni indossando l'abito scuro per affrontare i blancos del Real Madrid negli ottavi di Champions League. L'attesa di vedere all'opera gli uomini di Spalletti contro Cristiano Ronaldo e soci è tanta e l'Olimpico risponde presente. A sorpresa tra i giallorossi non ci sono Dzeko, al suo posto Perotti come falso centravanti, e De Rossi, non al meglio. Il modulo è il 4-3-3 con Szczesny in porta e una linea difensiva composta da Florenzi, Manolas, Rüdiger e Digne. Accanto al guastatore di gioco Vainqueur ci sono il creatore di gioco Pjanic e Radja Nainggolan. I tre davanti, oltre all'ex genoano, sono invece Salah ed El Shaarawy. Da fronteggiare, oltre al già citato spauracchio CR7, miglior marcatore nella storia della competizione, ci sono Benzema e James Rodriguez.

La partita comincia con il Real che prova a farsi vedere in avanti, mentre la Roma attende e riparte. Il primo scatto di Salah non va però a buon fine e la difesa delle merengues recupera agevolmente. All'8' Ronaldo prova la conclusione da distanza siderale: Szczesny controlla la traiettoria con lo sguardo senza preoccupazioni. Superati i 10' iniziali, la squadra di Spalletti trova in diverse occasioni spazio sulla destra dove agisce Salah, il quale viene servito spesso e volentieri. L'egiziano però non riesce a dialogare con i compagni. Al 16' la prima azione degna di nota: Florenzi verticalizza per Perotti, che di prima serve El Shaarawy a centro area: il Faraone non è preciso e calcia alto. Florenzi si disimpegna come può in marcatura su Ronaldo; dalla parte opposta invece James è un po' timido. Marcelo prova a tirare fuori il coniglio dal cilindro con una conclusione al volo di sinistro larga di un niente. La Roma trova ancora spazio a destra. Salah e Florenzi combinano bene guadagnando un calcio d'angolo, sul quale Manolas svetta di testa senza impegnare Navas. Quando si avvicina l'intervallo, passaggio a scavalcare la linea difensiva di Vainqueur per El Shaarawy, che s'invola ma sul più bello è recuperato da Varane. Il primo tempo si conclude a reti bianche.

Nella ripresa la Roma entra in campo con un piglio aggressivo. James rimedia una pedata in testa riprendendo comunque a giocare. Manolas invece allarga lo sportello su Ronaldo, ma l'arbitro lascia proseguire. Sul capovolgimento di fronte El Shaarawy si allunga ancora una volta il pallone favorendo l'intervento di Navas. Al 57' scocca l'ora di CR7. Il portoghese scatta in profondità, converge col tacco verso il centro e lascia partire un destro potentissimo. Fondamentale risulta però la deviazione di Florenzi che inganna Szczesny. I blancos sbloccano la situazione e cominciano a giocare in scioltezza. Benzema, fin lì nullo, impegna Szczesny in una parata bassa. Spalletti si gioca la carta Dzeko al posto di El Shaarawy. Al 66' grande occasione per Salah, servito bene da Nainggolan: l'egiziano non trova la potenza col mancino a tu per tu con Navas. Dzeko invece è anticipato di un soffio da Varane su un assist del solito intraprendente Salah. Poco dopo ancora il bosniaco difende bene il pallone e scarica per Vainqueur, che con un destro potente rischia di far venire giù l'Olimpico. Il tempo passa e la Roma spara le ultime cartucce. Esce Vainqueur, entra De Rossi. Il Real, dal canto suo, cerca il colpo del KO. Doppio passo di Ronaldo e cross per James, impreciso di testa. Dzeko ha sui piedi l'1-1, dando solo l'illusione ottica del gol. Qualche istante più tardi episodio dubbio in area madrilena: Florenzi anticipa Carvajal e viene steso, ma l'arbitro non interviene. Complice la stanchezza, negli ultimi minuti il Real arrotonda il risultato. Digne non affonda il tackle sul neo entrato Jesé, il quale avanza indisturbato e segna con un bel diagonale. Per l'andata può bastare! Il Real viene premiato più del dovuto ipotecando il passaggio del turno. Alla Roma invece servirà un miracolo!


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