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Rick e Gini: i due olandesi hanno cinque mesi per (ri)prendersi la Roma

di Emiliano Tomasini
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini

Rick Karsdorp e Georginio Wijnaldum sono i due olandesi della Roma, ma non è solo la loro nazionalità ad accomunarli. Entrambi, per motivi diversissimi, stanno tornando ora a disposizione di José Mourinho e nei prossimi cinque mesi si giocano il loro futuro nella Capitale.

WIJNALDUM – 181 giorni dopo essersi fratturato la tibia destra, contro il Lecce Wijnaldum è tornato a giocare una partita ufficiale con la maglia della Roma. Nel post partita il centrocampista ha però spiegato come non sia ancora al top della condizione fisica e per il momento potrà giocare solamente degli spezzoni di gara. Il suo rientro è però sicuramente molto importante per Mourinho, che con l’olandese trova dinamismo e qualità per il suo centrocampo. A parte Camara, seppur con qualità tecniche notevolmente differenti, nessuno dei centrocampisti giallorossi in rosa ha le caratteristiche di Wijnaldum, che con il suo dinamismo può portare un importante cambio di passo alla mediana romanista. Nonostante le sue indiscutibili qualità, bisognerà vedere quando riuscirà a tornare ai suoi livelli ed essere – quindi – realmente utile alla causa giallorossa. E da questo dipenderà anche il suo futuro. Gini è arrivato dal PSG in prestito con diritto di riscatto a circa 8 milioni, una cifra che non spaventa la Roma. Il problema è però legato all’ingaggio dell’olandese, che al momento – tra parte fissa e bonus – guadagna circa 10 milioni l’anno, decisamente troppi per le casse romaniste. Il suo riscatto dipende quindi anche dall’accordo che verrà trovato sullo stipendio, ma – in prima battuta – saranno le sue prestazioni a decidere il suo futuro. Dopo averlo aspettato per sei mesi, Wijnaldum ha cinque mesi per provare a prendersi la Roma e a convincere la società a riscattarlo.

KARSDORP – La situazione del terzino è molto diversa da quella appena descritta di Wijnaldum e – per certi versi – più complicata. Dopo essere stato etichettato come “colui che ha tradito la squadra”, Karsdorp ha deciso di non prendere parte alla tournée in Giappone, per poi tornare sui suoi passi prima del ritiro in Portogallo. Quando la situazione sembrava rientrata, le dichiarazioni dell’avvocato del giocatore hanno riacceso il problema e Karsdorp ha così saltato tutte le gare del mese di gennaio e le prime di febbraio. Nel mentre, la Roma ha provato a cederlo durante il mercato invernale, senza però riuscire a trovare una soluzione che soddisfacesse tutte le parti. Terminato il calciomercato, Mourinho ha riaperto le porte all’olandese, che però si è infortunato e non è potuto tornare subito con la squadra. Ieri (martedì 14 febbraio) l’agente del giocatore ha dichiarato che l’allenatore e Karsdorp hanno trovato un punto d’incontro e che entrambi vogliono concludere al meglio la stagione. Il terzino è pronto a tornare tra i convocati per le prossime gare, ma una sua partenza la prossima estate rimane – al momento – l’ipotesi più realistica. Se però nei prossimi cinque mesi dovesse tornare il giocatore apprezzato negli ultimi anni, non è da escludere una sua nuova conferma. Già in passato (estate 2020), Karsdorp sembrava essere certo di lasciare la Roma, ma poi è riuscito a convincere Paulo Fonseca a puntare su di lui. Ora l’olandese proverà a ripetersi con un altro allenatore portoghese.

Prossima partita: Salisburgo-Roma, giovedì 16 febbraio ore 18:45
Probabile formazione (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Dybala, Pellegrini; Abraham.
Ballottaggi: Matic/Bove/Dybala.
In dubbio: -
Diffidati: -
Squalificati: -
Indisponibili: Darboe (rottura legamento crociato anteriore del ginocchio destro).


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